TAR Cagliari, sez. I, sentenza breve 2023-12-04, n. 202300918

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Cagliari, sez. I, sentenza breve 2023-12-04, n. 202300918
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Cagliari
Numero : 202300918
Data del deposito : 4 dicembre 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 04/12/2023

N. 00918/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00794/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 794 del 2023, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati Gian Comita Ragnedda e Alessio Cicoria, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



contro

Ministero dell'Interno, in persona del Ministro in carica pro tempore , rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale di Cagliari, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico in Cagliari, via Dante, 23;



per l’annullamento,

previa adozione delle opportune misure cautelari dei seguenti atti/provvedimenti:

- del provvedimento assunto in data 18 luglio 2023 (notificato in data 8 agosto 2023) adottato dal Ministro dell'Interno, Dipartimento Pubblica Sicurezza, di rigetto del ricorso gerarchico proposto dal ricorrente in data 11 dicembre 2022 e del connesso provvedimento di diniego adottato dal Prefetto di Sassari in data 11 novembre 2022, di rigetto dell’istanza di rinnovo della licenza relativa al porto di pistola per difesa personale;

- di ogni altro atto connesso, consequenziale e/o presupposto.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero dell'Interno;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 22 novembre 2023 il dott. Oscar Marongiu e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Sentite le stesse parti ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm.;

Rilevato che:

- il ricorrente, premesso di avere detenuto la licenza di porto d’armi dai primi degli anni ‘90, anche in qualità di soggetto già appartenente alle Forze dell’Ordine, per esigenze di difesa personale e di tutela dell’incolumità di terzi, oltre che di protezione del patrimonio (avendo continuato a svolgere dal 2 aprile 2003, dopo aver maturato l’età pensionabile, le attività di sorveglianza e sicurezza nella “Villa -OMISSIS-” a -OMISSIS-, di proprietà della famiglia -OMISSIS-, in qualità di custode e guardiano), ha impugnato i provvedimenti del Prefetto di Sassari e del Ministro dell’Interno indicati in epigrafe, con cui,

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