TAR Bolzano, sez. I, sentenza 2023-10-30, n. 202300327
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Testo completo
Pubblicato il 30/10/2023
N. 00327/2023 REG.PROV.COLL.
N. 00135/2023 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa
Sezione Autonoma di Bolzano
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 135 del 2023, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati F F e M E, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il loro studio, sito-OMISSIS-, piazza Walther, n. 8;
contro
Ministero dell'Interno, Questura di Bolzano, in persona del Ministro pro tempore , rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata ex lege in Trento, largo Porta Nuova, n. 9;
per l'annullamento,
previa sospensione dell’efficacia,
del Decreto del Questore della Provincia di Bolzano dd. -OMISSIS-, notificato in data -OMISSIS-, che ha disposto la misura di cui all'art. 13-bis, commi 1, 1-bis e 1-ter, del decreto legge 20.02.2017, n. 14 (c.d. DASPO urbano), ed è “è stato disposto il divieto di accesso e di stazionamento nelle immediate vicinanze, per anni 2 (due), ai seguenti pubblici esercizi o locali di pubblico intrattenimento (di cui all' art. 5 della Legge 25 agosto 1991, n. 287): ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie, bar, caffè, gelaterie, pasticcerie, sale da ballo, sale da gioco, locali notturni, stabilimenti balneari ed esercizi similari presenti nel territorio della Provincia di Bolzano”;
nonché di ogni altro atto, presupposto, conseguente o infraprocedimentale non conosciuto né conoscibile dal ricorrente in quanto mai comunicato né notificato.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero dell’Interno e della Questura di Bolzano;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 25 ottobre 2023 il consigliere Fabrizio Cavallar e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO
(Salva diversa specificazione i documenti di seguito indicati si riferiscono a quelli depositati in giudizio dal ricorrente )
1. Con provvedimento dd. -OMISSIS-, notificato al sig. -OMISSIS- (doc. n. 1), il Questore della Provincia di Bolzano ha disposto nei confronti del ricorrente il divieto di accesso e stazionamento presso tutti gli esercizi pubblici o aperti al pubblico ed i locali di pubblico intrattenimento presenti sul territorio della Provincia di Bolzano.
2. Il decreto impugnato si fonda sul fatto che il sig. -OMISSIS- si trova attualmente indagato per reati contro la persona asseritamente commessi nelle immediate vicinanze di pubblici esercizi tra quelli indicati all’art. 13-bis, comma 1, del D.L. n. 14/2017.
3. In particolare, il provvedimento si riferisce ai procedimenti sub -OMISSIS-, per -OMISSIS-, e sub -OMISSIS-, per -OMISSIS-.
4. Il Questore di Bolzano ha inoltre rilevato, quali ulteriori elementi, due segnalazioni per violazione dell’art. 75, comma 1, del D.P.R. n. 309/1990 (-OMISSIS-); una segnalazione per violazione dell’art. 260 del R.D. n. 1265/1934 (-OMISSIS-); tre deferimenti all’autorità giudiziaria per: -OMISSIS-.
5. Il ricorrente, ritenendo questo decreto questorile illegittimo e manifestamente sproporzionato, lo ha impugnato nel presente giudizio per il seguente motivo:
5. 1. Violazione e falsa applicazione dell’art. 13-bis del D.L. 20 febbraio 2017,