TAR Palermo, sez. I, sentenza 2014-07-08, n. 201401779
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Testo completo
N. 01779/2014 REG.PROV.COLL.
N. 03875/2001 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 3875 del 2001, proposto da P V S, rappresentato e difeso dall'avv. F C, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. A S in Palermo, via N. Morello n. 40;
contro
Ministero dell'Interno e Prefettura di Trapani, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, presso i cui uffici in Palermo, via A. De Gasperi n. 81, sono ope legis domiciliati;
per l'annullamento
del decreto del Prefetto di Trapani prot. N. 727/Sett 2° Sez. 1° del 05.06.2001, notificato in data 28.06.2001, con il quale è stato fatto divieto al ricorrente di continuare a detenere armi e munizioni.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero dell'Interno e della Prefettura di Trapani;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 25 giugno 2014 il dott. Luca Lamberti e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Il ricorrente (che in vita sua sostiene di non aver mai posseduto armi) espone: di avere ereditato dal padre, deceduto in data 03.03.2000, un fucile ed alcune cartucce; di avere debitamente effettuato, in data 18.03.2000, la prescritta denuncia alla stazione dei C.C. competente per territorio; che, in data 28.06.2001, gli veniva notificato il provvedimento in questa sede impugnato, con il quale il Prefetto di Trapani