TAR Roma, sez. V, sentenza 2023-01-07, n. 202300229

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. V, sentenza 2023-01-07, n. 202300229
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 202300229
Data del deposito : 7 gennaio 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 07/01/2023

N. 00229/2023 REG.PROV.COLL.

N. 04597/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4597 del 2022, proposto da Comitato No Discarica di Magliano Romano, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dagli avvocati V T, D T e A D M, con domicilio digitale come da p.e.c da Registri di Giustizia e domicilio eletto in Roma, Viale delle Milizie n. 1;

contro

Regione Lazio, in persona del Presidente della Giunta regionale in carica, rappresentata e difesa dall'avvocato E C, con domicilio digitale come da p.e.c da Registri di Giustizia, e con domicilio eletto nella sede dell’Avvocatura dell’Ente in Roma, Via Marcantonio Colonna n. 27;

nei confronti

Idea 4 S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dagli avvocati Paolo Lazzara, Maria Paola Di Nicola e Luca Zerella, con domicilio digitale come da p.e.c da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Luca Zerella in Roma, via Ulpiano 29;
Città Metropolitana di Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'avvocato Giovanna De Maio, con domicilio digitale come da p.e.c da Registri di Giustizia e domicilio eletto in Roma, Via

IV

Novembre n.119/A;
Arpa Lazio, Comune di Magliano Romano, Comune di Morlupo, Comune di Rignano Flaminio, Comune di Castelnuovo di Porto, Comune di Sacrofano, Provincia di Viterbo, Comune di Calcata, Comune di Faleria, Autorità di Bacino del Fiume Tevere, Autorità d'ambito dell’A.T.O. n. 1 Lazio Nord Viterbo, Parco Regionale Valle Del Treja, in persona dei rispettivi legali rappresentanti, non costituiti in giudizio;
nonché nei confronti di
Alessio de Guttry, Dino Rinaldi, Federico Fusano, Costantino Di Benedetto, Anna Maria Fioravanti,
Fabiola Belligotti, Mariange la Coriandri, Sirio Giovannetti, Federico Intorcia, Luigi Lazzari, Luca Albertini, Fabio Di Lorenzi, Giancarlo Nelli, Paola Fusco, Emanuela Gennuso, Alessandra Tarsi, Albina De Santis, Filippo Carminati, Paola Crescentini, Maria Giudici, Paolo Martini, Clara Giudici,
Cecilia Josso, Leonardo Cecchitelli, Christian Robert Josso, Pasqua Rosa Onori, Umberto Micheli, Domenica Mancini, Fausto Franco Zaccardini, Sandro Nazzarri, Nadia Tremanti, Marina Onori, Daniela Zema, Andrea Igliozzi, Giovanni Flex, Domenico Camporeschi, Sandra Caucci, Giovanni Rossi, Stefano Papi, Loredana Ferro, Francesco Mancini, Rita Sanetti, Gino Romaniello, Giovanni Di Domenico, Giuseppe De Mattia, Gigliola Onori, Giampietro Pizzo, Giorgia Angotti, Alessia Tranquilli, Darma Chavarria, Giulia Romaniello, Manolo Romaniello, Paolo Bognetti, Martina De Angelis, Flavia Tanzarella, Deborah Nuccetelli, Valentina Di Benedetto, Maria Giusta Bracone, Marco Cattarin, Manuel Ferrero, Dina Fabi, Massimiliano Pullara, Marco Farinon, Gianluca La Rosa,
Cristiana Sperduti, Mirko Onori, Dario Travaglini, Giuseppe Angelici, Luca Nazzarri, Giovanni Scatolini, Carosi Carlo, Laura Filesi, Gianfranco Carmazzi, Laura Matani, Fabio Colombu, Patrizia Capradossi, Emanuele Fontana e Iliana Agneni, non costituiti in giudizio;
Gruppi Ricerca Ecologica Lazio e Associazione Verdi Ambiente e Società

APS

Onlus, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore , non costituiti in giudizio;

e con l'intervento di

Associazione Ecologica Monti Sabatini, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'avvocato Valentina Stefutti, con domicilio digitale come da p.e.c da Registri di Giustizia e con domicilio eletto in Roma, Viale Aurelio Saffi 20;

per l'ottemperanza

della sentenza resa dal T.A.R. Lazio Sezione Prima Quater in data 28 agosto 2017 n. 9440/2017 e per l’accertamento della nullità, inefficacia, annullamento della determinazione regionale G01417 del 14 02 2022 avente ad oggetto “ esecuzione sentenza T.A.R. Lazio n. 12299 del 29 novembre 2021 Modifica Sostanziale dell’Autorizzazione Regione Lazio n. A06398 2013 rilasciata alla società Idea 4 s.r.l. per discarica di rifiuti inerti, sita in località Monte della Grandine, Comune di Magliano Romano. Autorizzazione all’esercizio di un impianto di trattamento chimico fisico del percolato e deroghe ex art. 10 D.M. 27.09.2010 e ss. mm.ii. ”;


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio della Regione Lazio, della Idea 4 S.r.l., della Città Metropolitana di Roma Capitale e dell’Associazione Ecologica Monti Sabatini;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore la dott.ssa R P nell'udienza pubblica del giorno 21 ottobre 2022 e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.


FATTO e DIRITTO

1. Con il ricorso in trattazione il Comitato No Discarica di Magliano Romano ha formulato domanda di ottemperanza alla sentenza n. 9440 del 28 agosto 2017, con la quale la I Sezione Quater del Tribunale adito ha annullato per difetto di istruttoria e di motivazione la determinazione della Regione Lazio del 31 marzo 2016 n. G03100 con la quale la controinteressata Idea 4 S.r.l. era stata autorizzata a realizzare un impianto di trattamento del percolato prodotto dalla discarica per rifiuti inerti di Magliano Romano sita in loc. Monte della Grandine.

2. Secondo quanto statuito nella sentenza ottemperanda, a fronte di un elevato numero di tipologie di rifiuti in ingresso nella discarica, la Regione Lazio, omettendo la VIA sul nuovo progetto, ha autorizzato lo scarico, nell'esiguo Fosso di Monte Pizio, dei reflui risultanti dal trattamento del percolato prodotto da rifiuti la cui natura inerte non risultava affatto certa, e, comunque, senza la previsione di un adeguato e puntuale controllo da parte di un soggetto terzo sulla composizione e sulla natura dei rifiuti conferiti;
la decisione oggetto della odierna domanda giudiziale ha altresì precisato, che la Regione era perfettamente edotta della eventualità che l'obiettivo realmente perseguito da Idea 4 S.r.l., nell'inoltrare richieste diverse scaglionate nel tempo di pochi giorni, potesse essere perfino quello di far modificare in modo sostanziale l'assenso alla discarica di cui dispone.

3. Espone parte ricorrente che a seguito dell’annullamento della predetta autorizzazione e di quella coeva relativa al conferimento di rifiuti in deroga ai valori limite (cfr. sentenza

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