TAR Roma, sez. 2T, decreto decisorio 2011-05-07, n. 201102639

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. 2T, decreto decisorio 2011-05-07, n. 201102639
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 201102639
Data del deposito : 7 maggio 2011
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 09769/1998 REG.RIC.

N. 02639/2011 REG.PROV.PRES.

N. 09769/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)


Il Presidente

ha pronunciato il presente

DECRETO

sul ricorso numero di registro generale 9769 del 1998, proposto da:
Azienda Agricola Capponcelli Maurizio e Renzo, in persona del suo legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv. G C M, A T, con domicilio eletta presso A T in Roma, via di Villa Grazioli, 5;

contro

Ministero delle Politiche Agricole, in persona del suo Ministro p.t. e l’Azienda di Stato Interventi Nel Mercato Agricolo - Aima, in persona del suo legale rappresentante p.t., rappresentati e difesi dall'Avvocatura Dello Stato, domiciliati per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

QUOTE LATTE


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'art. 82, co. 1, cod. proc. amm.;

Considerato che nel termine e nel modo previsti dal citato art. 82, co. 1, cod. proc. amm. non è stata presentata nuova istanza di fissazione di udienza.

Considerato che, entro il termine previsto dall’art. 1, comma 1, dell’allegato 3 del D.Lgs. 2 luglio 2010 n. 104 (ovvero 180 gg. dal 16 settembre 2010, data di entrata in vigore del codice), non è stata presentata una nuova istanza di fissazione di udienza per il ricorso in esame, pendente da oltre cinque anni;

- che, in ragione di quanto sopra, il predetto ricorso, ai sensi della norma da ultimo citata, può essere dichiarato perento con decreto presidenziale, ferma restando la facoltà per la parte ricorrente di manifestare la persistenza dell’interesse alla decisione della controversia secondo le modalità previste dall’art. 1, comma 2, del citato allegato 3 del D.lgs 2 luglio 2010 n. 104;

- che, in applicazione dell’art. 83 del D.lgs n. 104 del 2010, le spese di giudizio restano a carico della parte che le ha sopportate.


Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi