TAR Milano, sez. IV, sentenza 2021-10-28, n. 202102386

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Milano, sez. IV, sentenza 2021-10-28, n. 202102386
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Milano
Numero : 202102386
Data del deposito : 28 ottobre 2021
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 28/10/2021

N. 02386/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00189/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 189 del 2021, proposto da
L A, rappresentato e difeso dall'avvocato G C, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via De Amicis n. 33;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e sede in Milano, via Freguglia, 1;

Inps, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato M M, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

della determina dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale datata 17 aprile 2019, nella parte in cui nella base di calcolo del trattamento di fine servizio conferito al ricorrente ha omesso di computare i sei scatti stipendiali di cui all'art. 6 bis, decreto legge del 21 settembre 1987, n. 387 e, per l'effetto, accertare e dichiarare il diritto del ricorrente al ricalcolo del trattamento di fine servizio previo computo di detti sei scatti, con condanna delle amministrazioni intimate al pagamento, in suo favore, del maggior importo a tale titolo dovutogli, maggiorato di rivalutazione monetaria ed interessi dal giorno del dovuto sino a quello di effettivo soddisfo.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Ministero dell'Interno e di Inps;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 20 ottobre 2021 il dott. A D M e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO



1. Il ricorrente, già dipendente del Ministero dell’Interno, con qualifica funzionale di Ispettore Superiore della Polizia di Stato, collocato a riposo su domanda successivamente al compimento dei 55 anni di età e con oltre 35 anni di servizio utile ai fini contributivi, ha percepito il trattamento di fine servizio (TFS), che reputa però non correttamente calcolato da parte dell’Amministrazione, la quale non avrebbe tenuto conto della maggiorazione derivante dai sei scatti stipendiali di cui all’art.

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