TAR Napoli, sez. VIII, sentenza 2018-04-04, n. 201802193
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Testo completo
Pubblicato il 04/04/2018
N. 02193/2018 REG.PROV.COLL.
N. 00449/2013 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania
(Sezione Ottava)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 449 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
IN EN e ZO LL, rappresentati e difesi dall’avvocato Agostino Imposimato, domiciliati presso l’indirizzo PEC del difensore risultante dal Reginde;
contro
Comune di Marcianise in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Giuliano Agliata, domiciliata presso l’indirizzo PEC del difensore risultante dal Reginde, con domicilio fisico eletto presso il suo studio in Napoli, via G. Porzio C. Dir. Isola G 8;
per l'annullamento
- con ricorso introduttivo, del provvedimento del Comune di Marcianise n.19124/2012 di comunicazione del diniego al rilascio del permesso di costruire in sanatoria, nonché di tutti gli atti connessi, collegati e consequenziali, comunque lesivi degli interessi dei ricorrenti, compreso il decreto del 23.07.2008;
- con ricorso per motivi aggiunti, della trascrizione effettuata il 28.7.2008 presso i Registri Immobiliari del decreto n. 128 del 30.11.2000, nonché del verbale di accertamento di mancata demolizione del 25.7.2008.
Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Marcianise in Persona del Sindaco p.t.;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 10 gennaio 2018 il dott. Fabrizio D'Alessandri e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO
Le parti ricorrenti sono comproprietarie di un terreno sito nel Comune di Marcianise, in località traversa di via Santella, sul quale hanno effettuato alcuni interventi edilizi e in relazione ai quali il medesimo Comune ha notificato loro un’ordinanza di demolizione in data 30.11.2000.
Le parti ricorrenti hanno presentato un'istanza di condono edilizio ai sensi della legge n. 326/2003 che il Comune ha rigettato in data 17.07.2008.
Il provvedimento di rigetto è stato impugnato da parte ricorrente dinanzi a questo T.A.R. con i ricorsi di cui ai R.G. n. 6053/2008 e 6055/2008.
Successivamente agenti della Polizia Municipale hanno verbalizzato la mancata demolizione del manufatto abusivo.
Le parti ricorrenti hanno presentato nel 2012 un'istanza di rilascio di un permesso di costruire in sanatoria ex art. 36 D.P.R. n. 380/2001 per degli interventi nel frattempo realizzati.
Il Comune, con il provvedimento gravato in questa sede (ricorso introduttivo), ha rigettato l’istanza di accertamento di conformità, in quanto l'immobile risulterebbe ormai già essere di proprietà comunale, in base al decreto del 23.07.2008 di acquisizione gratuita, in seguito all’inottemperanza dell’ordine di demolizione del 30.11.2000 e, pertanto, i ricorrenti non sarebbero stati più legittimati a richiedere la sanatoria.
Le parti ricorrenti hanno impugnato quest’ultimo provvedimento, nonché tutti gli atti connessi, collegati e consequenziali, comunque lesivi, compreso il decreto del 23.07.2008, formulando articolati motivi di ricorso e chiedendone l’annullamento.
Si è costituito in giudizio il Comune di Marcianise resistendo al ricorso.
Successivamente, le parti ricorrenti, in base a un accesso agli atti presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Santa Maria Capua Vetere, hanno ottenuto copia della trascrizione dell’ordinanza di demolizione (decreto n. 128 del 30.11.2008), nonché del verbale di accertamento di mancata demolizione del 25.7.2008.
Hanno presentato, pertanto, ricorso per motivi aggiunti, impugnando l’indicata trascrizione effettuata il 28.7.2008 presso i Registri Immobiliari, nonché il nominato verbale di accertamento di mancata demolizione del 25.7.2008.
Il Comune di Marcianise ha formulato argomentazioni difensive.
Con atto depositato il 4.1.2017 si è costituito in giudizio per le parti ricorrenti l’avv. Agostino Imposimato, in sostituzione dell’avv. Chiara Guerriero.
DIRITTO
1) Il ricorso introduttivo è fondato.
Deve essere, infatti, accolta la censura fondata sul vizio di difetto di motivazione del provvedimento di diniego del rilascio del permesso di costruire in sanatoria ex art. 36 D.P.R. n. 380/2001, per un duplice ordine di