TAR Catania, sez. I, sentenza 2009-10-27, n. 200901748
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N. 01748/2009 REG.SEN.
N. 00939/2009 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
sezione staccata di Catania (Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 939 del 2009, proposto da:
Ati L V V - P G A, rappresentati e difesi dall'avv. S M, con domicilio eletto presso la Segreteria del Tribunale;
contro
I.A.C.P. di Messina, rappresentato e difeso dall'avv. P G, con domicilio eletto presso avv. R S in Catania, viale Liberta', 160;
nei confronti di
Puma Geom. Lorenzo, Nocifora Tiranno Vincenzo;
per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
-dei verbali di gara relativi ai “lavori di manutenzione ordinaria preventiva, e a guasto ed interventi tampone relativi alle opere murarie ed agli impianti e pertinenze interne ed esterne, degli immobili di proprietà e in gestione dell’I.A.C.P. per l’anno 2009” tenutesi per le seguenti due procedure:
*per le zone sud e nord della città di Messina = gara CIG 023461DD8 (3.2.2009 – 12.3.2009)”;
*per la provincia nord di Messina = gara CIG 0234578BE0 (10.2.2009)”;
-di tutti gli atti presupposti connessi e conseguenti .
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio dell’I.A.C.P. di Messina;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 8 ottobre 2009 il dott. Pancrazio Maria Savasta e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto che, così come dichiarato nelle memorie depositate dall’Amministrazione resistente in data 11.9.2009 e dai ricorrenti in data 1.10.2009, si è proceduto a rinnovare la procedura di gara ammettendo alla selezione questi ultimi;
Ritenuto, pertanto, che i ricorrenti hanno conseguito il vantaggio cui aspiravano con il ricorso in esame.
Al Collegio non rimane, pertanto, che dichiarare cessata la materia del contendere sul ricorso in epigrafe.
Posto che l’Amministrazione ha adottato il provvedimento satisfattivo di seguito al giudicato cautelare, va disposta la condanna dell’Amministrazione resistente alle spese di giudizio, liquidate come da dispositivo.