TAR L'Aquila, sez. I, sentenza 2019-12-05, n. 201900605

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR L'Aquila, sez. I, sentenza 2019-12-05, n. 201900605
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - L'Aquila
Numero : 201900605
Data del deposito : 5 dicembre 2019
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 05/12/2019

N. 00605/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00390/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 390 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da
L B, rappresentato e difeso dall'avvocato V D F, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Università degli Studi Teramo, in persona del Rettore pro tempore , rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale, domiciliataria in L'Aquila, via Buccio da Ranallo;

nei confronti

A P, rappresentata e difesa dall'avvocato P S, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

C D V, rappresentata e difesa dagli avvocati S B e C S, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. S B in Roma, viale Regina Margherita, n. 1;

G S B, rappresentato e difeso dall'avvocato Roberto Colagrande, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in L'Aquila, via Vittorio Veneto, n. 11;

per l'annullamento

per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

- della delibera del Consiglio di facoltà di giurisprudenza dell'Università di Teramo del 21.06.2018 - settore scientifico disciplinare IUS 12;

- delibera del 19.7.2018;

- delibera dell'8.2.2018 ed ogni altro atto antecedente, connesso e conseguente;

per quanto riguarda i primi motivi aggiunti presentati il 15.11.2018:

- del decreto rettorale n. 242 dell'11/07/2018, della delibera del Consiglio di facoltà del 24/10/2018 e di ogni atto antecedente, connesso e conseguente;

per quanto riguarda i secondi motivi aggiunti presentati il 14.3.2019;

- del verbale del Consiglio di facoltà del 13 dicembre 2018;

- del verbale del Consiglio di facoltà del 23 gennaio 2019;

per quanto riguarda i terzi motivi aggiunti presentati il 21.5.2019:

- del verbale del Consiglio di facoltà del 20 marzo 2019;

per quanto riguarda i quarti motivi aggiunti presentati il 18.7.2019:

- del d.r. n. 287 del 29.5.2019 con il quale il Rettore dell'Università di Teramo ha bandito il concorso di II fascia in diritto ecclesiastico presso la facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Teramo;

- delle delibere del Senato accademico del 9 aprile 2019 e del C.d.A. del 17 aprile 2019 ove e per quanto lesiva degli interessi del ricorrente, nonché

– di ogni altro atto antecedente, connesso e conseguente.

Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio dell’Università degli Studi Teramo, di A P, di C D V e di G S B;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 23 ottobre 2019 la dott.ssa Maria Colagrande;

Uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO

Il ricorrente è professore associato (di seconda fascia) di diritto ecclesiastico (IUS 11) presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Teramo ed in possesso di abilitazione scientifica nazionale per professore di prima fascia dal 19-7-2017.

Riferisce in fatto che:

- con delibera del 24 giugno 2015 il Consiglio di Facoltà ha provveduto a stabilire i criteri per la disciplina delle chiamate dei professori di prima e seconda fascia nei seguenti termini: “ Il consiglio, a fronte delle proposte presentate, dopo ampia discussione, delibera a maggioranza di considerare il rapporto tra numero dei professori incardinati (compresi i docenti in aspettativa) nel settore e numero degli esami fondamentali, sommando sia gli insegnamenti previsti sulla sede di Teramo che quelli previsti sulla sede di Avezzano. Quest’ultimo parametro considera come un unico esame fondamentale gli esami soggetti a mutuo all’interno del medesimo corso di laurea. Il Consiglio, nell’individuare alcuni correttivi a tale criterio, decide a maggioranza, dopo ampia discussione, di considerare, a parità di fabbisogno di due o più settori il criterio temporale dell’appartenenza alla prima piuttosto che alla seconda tornata di abilitazione, oltre a considerare preminente il settore in cui vi sia un abilitato di seconda fascia. Dopo la chiamata di tre abilitati di II fascia (anche nell’ipotesi in cui gravino su fondi speciali) si procederà alla chiamata di un abilitato di I fascia. Nel caso in cui nella formazione de fabbisogno dei settori sia preminente un settore in cui vi è un abilitato di I fascia questo verrà postergato al settore immediatamente successivo in cui vi sia un abilitato di II fascia. Una volta rispettato il parametro (3:1), si procederà alla chiamata dell’abilitato di I fascia come precedentemente individuato ”;

- in data 24 gennaio 2018 il Senato accademico ha deliberato di assegnare alla Facoltà di Giurisprudenza 1,10 punti organici che sono espressione di un parametro convenzionale rilevante ai fini della chiamata dei professori;

- il 24 gennaio 2018 il Consiglio di Facoltà ha previsto la nomina di una commissione per l’individuazione, sulla base della delibera del 24 giugno 2015, dei settori scientifico disciplinari per la chiamata dei professori di I e II fascia, con delibera il cui punto 9 riporta: “ Il Preside comunica che il Senato accademico ha provveduto alla ripartizione dei punti organico per ciascuna Facoltà. Comunica inoltre che è stata richiesta a tutte le Facoltà l’indicazione dei settori scientifico disciplinari nei quali bandire entro il 10 febbraio. Il Preside ritiene opportuno, a questo proposito, nominare una commissione al fine di individuare tali settori secondo i criteri che lo stesso Consiglio di Facoltà si è dato ;

Con nota del 26 gennaio 2018 il Preside della facoltà di giurisprudenza ha invitato tutti i docenti abilitati di I e II fascia a inviare il curriculum e quanto richiesto per la verifica dei requisiti soggettivi indicati nel verbale del Consiglio di Facoltà del 24.6.2015.

- tutti i docenti dell’Università hanno aderito all’interpello ad eccezione della Prof. C D V, ricercatrice, abilitata per la seconda fascia nel settore scientifico disciplinare di diritto ecclesiastico;

- sulla base del rapporto tra numero di professori incardinati nel settore e numero degli esami fondamentali la commissione designata ha redatto l’elenco dei SSD ordinati per maggiore carenza di organico dal quale risulta, al primo posto, il settore IUS 11 – Diritto Ecclesiastico per il quale soltanto il ricorrente, abilitato di prima fascia, aveva depositato i relativi titoli per la valutazione;

- con delibera in data 8 febbraio 2018 il Consiglio di Facoltà ha programmato la copertura di tre posti di seconda fascia e un posto di prima fascia, riservando alla commissione designata l’individuazione dei settori scientifico-disciplinari individuati sulla base delle esigenze didattiche della Facoltà;

- la Facoltà di Giurisprudenza ha bandito un primo posto di seconda fascia per il SSD IUS 01 (diritto privato), immediatamente successivo al SSD IUS 011 (diritto ecclesiastico) per carenza di organico;

- in applicazione dei criteri predeterminati dalla delibera del Consiglio di facoltà del 24.6.2015 (« nel caso in cui nella formazione del fabbisogno dei settori sia preminente un settore in cui vi è un abilitato di i fascia questo verrà postergato al settore immediatamente successivo in cui vi sia un abilitato di II fascia …») e dell’istruttoria compiuta dalla Commissione, il successivo concorso avrebbe dovuto interessare il settore disciplinare IUS 011 – diritto Ecclesiastico, sulla prima fascia;

- Il Consiglio di facoltà con delibera del 21.6.2018, ha invece disposto la chiamata per un secondo posto di II fascia sul settore IUS 012 - diritto tributario invece di chiamare un professore di prima fascia nel settore IUS 11 – Diritto Ecclesiastico.

IL RICORSO PRINCIPALE



1. Con il primo motivo - violazione e falsa applicazione di legge (artt. 18 e 24 legge 240/2010);
violazione del regolamento di ateneo approvato con d.r. n. 47 del 14.02.2018 (ex d.r. 363/2015)
- il ricorrente censura la delibera del Consiglio di facoltà del 21.6.2018, in quanto estesa al voto dei ricercatori benché l’art. 18 richiamato dall’art. 24 della l. 240/2010 e il conforme art. 39 dello Statuto di Ateneo dispongano che la proposta di chiamata da parte del dipartimento è deliberata con voto favorevole della maggioranza assoluta dei professori di prima fascia, per la chiamata di professori di prima fascia, e dei professori di prima e di seconda fascia, per la chiamata dei professori di seconda fascia.



2. Il secondo ordine di censure - violazione e falsa applicazione di legge (legge 240/2010);
violazione del regolamento di ateneo approvato con d.r. n. 47 del 14.02.2018;
contraddittorietà in atti;
difetto di istruttoria e di motivazione;
violazione dell’art. 97 Cost.
– evidenzia la violazione

a) dei criteri fissati nella delibera del Consiglio di facoltà del 21 giugno 2015, secondo i quali, dopo un concorso di II fascia, va bandito un concorso di I fascia sul settore immediatamente successivo, in concreto sul SSD IUS 011- diritto ecclesiastico risultato preminente per carenza di organico;

b) dello statuto di Ateneo e dell’art. 18 della l. n. 240/2010, secondo i quali la chiamata dei professori di prima e seconda fascia deve rispettare la programmazione triennale del fabbisogno redatta in base alle esigenze didattiche dei settori scientifico-disciplinari;



3. Il terzo motivo espone vizi di violazione e falsa applicazione di legge;
violazione del regolamento di ateneo approvato con d.r. n. 47 del 14.02.2018;
difetto di istruttoria e assenza di motivazione
;
la delibera che richiede un posto di seconda fascia sul SSD IUS 012 - diritto tributario sarebbe stata adottata senza alcuna motivazione, tanto più necessaria perché, in esecuzione del criterio predeterminato nella delibera del 21 giugno 2015 del Consiglio di facoltà, avrebbe dovuto bandirsi il concorso di prima fascia sul SSD IUS 011- diritto ecclesiastico

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