TAR Potenza, sez. I, sentenza 2021-02-18, n. 202100152
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Testo completo
Pubblicato il 18/02/2021
N. 00152/2021 REG.PROV.COLL.
N. 00785/2015 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso avente numero di registro generale 785 del 2015, proposto da
- Rendina Ambiente s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dagli avvocati R M, A P P, e L P, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo, in Potenza al corso XVIII Agosto 1860 n. 2, e domicilio digitale in atti;
contro
- Regione Basilicata, in persona del Presidente della Giunta regionale in carica, rappresentata e difesa dall’avv. A C P, con domicilio eletto presso l’Ufficio legale dell’Ente, in Potenza alla via V. Verrastro;
nei confronti
- Provincia di Potenza, in persona del Presidente in carica, non costituita;
- Comune di Melfi, in persona del Sindaco in carica, non costituito;
- Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Basilicata - ARPAB, in persona del legale rappresentante pro tempore , non costituita;
- Azienda sanitaria locale di Potenza - ASP, in persona del Direttore generale in carica, non costituita;
per l'annullamento,
previa sospensione dell’efficacia,
- della nota della Regione Basilicata prot. n. 0126849/19AB del 12 giugno 2015;
- di tutti gli atti presupposti, connessi e conseguenti.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio della Regione Basilicata;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore, all'udienza del giorno 2 dicembre 2020, il Primo Referendario avv. B N;
Uditi per le parti i difensori in collegamento da remoto, come da verbale;
Dato atto del passaggio in decisione del giudizio ai sensi dell’art. 25 del decreto-legge n. 137 del 2020;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. Rendina Ambiente s.r.l., con atto depositato il 18 settembre 2015, è insorta avverso l’atto in epigrafe, recante diniego dell’istanza di autorizzazione alla modificazione della linea “forno a griglia” dell’impianto di termovalorizzazione sito nel comune di Melfi, alla strada vicinale Montelungo, zona industriale di S. Nicola di Melfi, deducendo da più angolazioni la violazione e falsa applicazione di legge e l’eccesso di potere.
2. La Regione Basilicata, costituitasi in giudizio, ha concluso per il rigetto del ricorso per infondatezza.
3. All’esito della camera di consiglio svoltasi il 4 novembre 2015, con ordinanza n. 149 del 2015, il Collegio ha disposto un incombente istruttorio a carico del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, concernente la redazione di una relazione amministrativa sulla questione, segnatamente in ordine alla sussistenza dei presupposti per l’applicazione, nella fattispecie, delle disposizioni di cui all’art. 35, n. 3, della legge 11 novembre 2014, n. 164, avuto riguardo: a ) - all’intervenuta