TAR Roma, sez. 1S, sentenza 2024-10-08, n. 202417285

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. 1S, sentenza 2024-10-08, n. 202417285
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 202417285
Data del deposito : 8 ottobre 2024
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 08/10/2024

N. 17285/2024 REG.PROV.COLL.

N. 10234/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10234 del 2020, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato D R, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



contro

Agenzia Nazionale per l’Amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi n. 12;



per l'annullamento

dell'Ordinanza di sgombero ex artt. 2 decies co. 2 L. 575/65 (oggi trasfuso nell'art. 47 co. 2 D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 159) emesso dal Dirigente dell'ANBSC notificata al signor G in data 7 ottobre 2020 e con la quale gli veniva ordinato di rilasciare gli immobili siti nel Comune di Cusago, in via Eugenio Montale n. 12/6 entro il termine perentorio di 120 giorni dalla notifica, nonché per l'annullamento di tutti gli atti presupposti, preparatori, connessi e consequenziali.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.;

Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 19 luglio 2024 la dott.ssa A M e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

1. Il ricorrente espone che:

- in data 7 giugno 2016, con decreto n. 58 del 2016, il Tribunale di Milano Sezione Autonoma Misure di Prevenzione, nell’ambito del procedimento n. 125/14 R.G.M.P., disponeva nei confronti del predetto la confisca di beni situati nel Comune di Cusago;

- tale confisca veniva poi confermata dalla Corte di Appello di Milano con decreto n. 42/16 R.G.M.P.;

- di avere continuato ad abitare nell’immobile sito in Cusago, via Eugenio Montale n. 12/6, con la propria famiglia (composta anche da due figli in età scolastica) per circa 4 anni, salvo poi ricevere in data 7 ottobre 2020 la notificazione del provvedimento in epigrafe, oggetto di impugnazione con il presente gravame.

Ai fini dell’annullamento

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