TAR Roma, sez. 2T, sentenza 2024-01-05, n. 202400235
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Testo completo
Pubblicato il 05/01/2024
N. 00235/2024 REG.PROV.COLL.
N. 03934/2023 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Seconda Ter)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 3934 del 2023, integrato da motivi aggiunti, proposto dalla Orim S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dagli avvocati A C, L F, M C M, con domicilio digitale come da registri di Giustizia;
contro
il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, in persona del Ministro pro tempore , rappresentato e difeso ex lege dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;
nei confronti
della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e della R.M. S.r.l., non costituiti in giudizio;
per l'annullamento
quanto al ricorso introduttivo:
- del decreto del direttore del Dipartimento sviluppo sostenibile del Ministero della Transizione Ecologica n. 209 del 29 dicembre 2022, nella parte in cui non ha ammesso a finanziamento la proposta n. MTE12A_00000023 presentata dalla Orim S.p.A., e di ogni altro atto presupposto, conseguente o comunque connesso, ivi inclusi:
- la nota del direttore del Dipartimento sviluppo sostenibile del Ministero della Transizione Ecologica prot. 131666 del 24 ottobre 2022;
- la nota della Presidente della commissione inviata al Responsabile unico del procedimento in data 27 ottobre 2022;
- il Decreto del direttore del Dipartimento sviluppo sostenibile del Ministero della Transizione Ecologica n. 195 del 27 ottobre 2022;
- la nota del Responsabile unico del procedimento prot. 137410 del 04 novembre 2022;
- il verbale della Commissione del 29 novembre 2022;
- la nota della Presidente della commissione inviata al Responsabile unico del procedimento in data 29 novembre 2022;
- la nota del Responsabile unico del procedimento prot. 150556 del 30 novembre 2022;
- il verbale della Commissione del 15 dicembre 2022;
quanto ai motivi aggiunti depositati in data 14 luglio 2023:
- della nota a firma del Capo Dipartimento Sviluppo Sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica prot. 75026 del 10 maggio 2023, del cui deposito nel fascicolo telematico del Consiglio di Stato n. 2860/23 la Orim è venuta a conoscenza in data 11 maggio 2023 per effetto della nota dello stesso Capo Dipartimento prot. 76579 dell’11 maggio 2023;
- del Decreto del Capo Dipartimento Sviluppo Sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica n. 193 del 15 maggio 2023, trasmesso con nota prot. 78976 del 16 maggio 2023, con il quale è stata nuovamente disposta l’esclusione dalla procedura della domanda di accesso ai contributi presentata dalla Società Orim S.p.A. n. MTE12A_00000023;
- di ogni altro atto presupposto, conseguente o comunque connesso, espressamente menzionato o meno nel presente ricorso, ivi inclusi la nota del Capo Dipartimento Sviluppo Sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica prot. 69819 del 2 maggio 2023 ed il verbale della seduta della Commissione del 3 maggio 2023 e relativa nota di trasmissione prot. 72168 del 5 maggio 2023;
e, quanto ai motivi aggiunti depositati il giorno 8 settembre 2023:
- del Decreto del Capo di Dipartimento Sviluppo Sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica n. 250 del 1° agosto 2023, trasmesso in allegato alla nota del RUP prot. 1267 del 2 agosto 2023, nonché di ogni altro atto presupposto, conseguente o comunque connesso, espressamente menzionato o meno nel presente ricorso.
Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 21 novembre 2023 la dott.ssa M R O e uditi, per le parti, i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. Con il decreto n. 397 del 28 settembre 2021, il Ministero della transizione ecologica, cui è succeduto il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, ha disciplinato l’assegnazione di risorse finanziarie nell’ambito del PNRR per complessivi 600 milioni di euro.
In particolare, è stato previsto il finanziamento di progetti “faro” di economia circolare, per la promozione dell’utilizzo di tecnologie e di processi ad alto contenuto innovativo nei settori produttivi, individuati nel ‘Piano d'azione europeo sull'economia circolare’, quali ‘elettronica e ICT, carta e cartone, plastiche, tessili’.
A seguito della pubblicazione del relativo avviso, la società ricorrente ha presentato la proposta n. MTE12A00000031, per l’ammodernamento del proprio impianto di secondo livello, finalizzata al recupero di critical raw materials dalle batterie (le critical raw materials o materie prime critiche sono quei materiali che rivestono un’importanza strategica per l’economia europea e che sono caratterizzati allo stesso tempo da un alto rischio di fornitura).
Con il decreto n. 209 del 29 dicembre 2022, il Ministero della transizione ecologica ha approvato la graduatoria finale, senza ammettere a finanziamento la proposta della società ricorrente (denominata “Ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della