TAR Catanzaro, sez. I, sentenza 2024-09-26, n. 202401364
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Testo completo
Pubblicato il 26/09/2024
N. 01364/2024 REG.PROV.COLL.
N. 00848/2024 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 848 del 2024, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati Marcello Fortunato, Maurizio Albanese, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Nuovo Complesso Penitenziario di Vibo Valentia, non costituito in giudizio;
nei confronti
Ministero della Giustizia, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso ex lege dall'Avvocatura Distrettuale Catanzaro, con domicilio in Catanzaro, via G. Da Fiore, 34;
per l'annullamento
con decisione da rendere ex artt. 31 e 116 c.p.a,
a) del provvedimento di cui alla nota prot. n. -OMISSIS- del -OMISSIS-, con la quale il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria – Nuovo Complesso Penitenziario di Vibo Valentia ha comunicato il diniego dell'istanza di accesso agli atti depositata dal ricorrente in data -OMISSIS-, al fine “ di esercitare … il diritto di accesso agli atti amministrativi che lo riguardano nell'esercizio del proprio servizio lavorativo, e segnatamente i seguenti analitici atti e documenti amministrativi: 1) Copia di tutti i turni di servizio completi dei quadranti orari e postazione di lavoro svolti dal suddetto Assistente Capo Coordinatore -OMISSIS- presso Codesta Casa Circondariale nei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre e dicembre 2021; gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre 2022; 2) Copia del certificato medico e relativo numero di protocollo modello DS -OMISSIS-redatto ASP VV Dr. -OMISSIS- Dirigente Sanitario Sanità Penitenziaria C.da al Cocari Vibo Valentia nei confronti dell'Assistente Capo Coordinatore -OMISSIS- in occasione di un'aggressione dallo stesso patita durante l'orario di servizio presso Codesta Casa Circondariale nel reparto di isolamento ”;
b) ove e per quanto occorra, della nota prot. n. -OMISSIS- del -OMISSIS-;
nonché per la declaratoria
del diritto del ricorrente a conseguire tutti gli atti di cui alla predetta istanza;
e la condanna
della P.A. all'esibizione integrale della documentazione richiesta.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero della Giustizia;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 18 settembre 2024 la dott.ssa Simona Saracino e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Premesso
che con ricorso, ritualmente notificato e depositato, espone il deducente di ricoprire da anni l’incarico di Assistente Capo Coordinatore presso il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria – Nuovo Complesso Penitenziario di Vibo Valentia e di aver subìto, in data 04.06.2022, durante lo svolgimento di detta attività, l’aggressione da parte di un detenuto ospitato nell’ambito di detta struttura;
a seguito di tale accadimento, per il quale è stato redatto apposito certificato medico da parte della guardia medica della C.C. di Vibo Valentia, di aver avanzato presso l’Amministrazione di appartenenza istanza “ di riconoscimento dipendenza da causa di servizio e contestuale richiesta di concessione dell’equo indennizzo ”;
muovendo da tali presupposti e con la dichiarata intenzione di tutelare il proprio diritto, di aver depositato presso la P.A. una prima istanza di accesso agli atti, ai sensi della l. 241/90, al fine di prendere visione della documentazione relativa all’esercizio del servizio lavorativo svolto;
seguivano due note da parte dell’Amministrazione penitenziaria: con la prima (prot. n.-OMISSIS-), la P.A. ha contestato la fondatezza dell’istanza di riconoscimento della dipendenza da causa di servizio e contestuale