Pubblicato il 16/01/2023

N. 00683/2023 REG.PROV.COLL.

N. 13603/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 13603 del 2022, proposto dall’Associazione Bancaria Italiana - Abi e dall’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici - Ania, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore , rappresentati e difesi dall'avvocato A N, con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale Regina Margherita 290;

contro

Ministero dello Sviluppo Economico, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Regione Campania, in persona del Presidente della Giunta regionale in carica, rappresentata e difesa dagli avvocati Beatrice Dell'Isola e Rosanna Panariello, con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia e con domicilio eletto in Roma, Via Poli 29;
Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Salerno, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'avvocato Lorenzo Lentini, con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia;

nei confronti

Confindustria Salerno, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall'avvocato Mirko Polzone, con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia;
Confcommercio – Imprese per L'Italia della Regione Campania, F.A.I. Federazione Autotrasportatori Italiani – Provincia di Salerno, rappresentati e difesi dagli avvocati Guido Borriello e Paola Ferrara, con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia;
Annarita Calasante e Camillo Catarozzo, intimati non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

-del decreto del Presidente della Regione Campania 25 febbraio 2022 n. 20 di determinazione del numero dei rappresentanti nel consiglio della CCIAA di Salerno spettanti a ciascuna organizzazione imprenditoriale;

- del conseguente D.P.G.R del 13 aprile 2022 n. 54 di nomina dei componenti del Consiglio camerale;

- ove occorra e in parte qua del d.m. n. 155 del 4 agosto 2011 (recante il regolamento sulla composizione dei consigli camerali in attuazione dell’art. 10 comma 3 della l. n. 580/1993) e del d.m. n. 156 del 4 agosto 2011 (recante il regolamento per la designazione dei componenti dei consigli camerali in attuazione dell’art. 12 della l. n. 580/1993);

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero dello Sviluppo Economico, della Regione Campania, di Confindustria Salerno, della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Salerno, della Confcommercio – Imprese per L'Italia della Regione Campania e della F.A.I. Federazione Autotrasportatori Italiani – Provincia di Salerno;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore la dott.ssa R P nella camera di consiglio del giorno 16 dicembre 2022 e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Sentite le stesse parti ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm.;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO

1. Con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, trasposto innanzi a questo Tar a seguito di atto di opposizione della Regione Campania, l’Associazione Bancaria Italiana (Abi), e l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici (Ania) hanno chiesto annullarsi il decreto del Presidente della Regione Campania del 25 febbraio 2022 n. 20 di determinazione del numero dei rappresentanti nel consiglio della CCIAA di Salerno spettanti a ciascuna organizzazione imprenditoriale in riferimento specifico alla nomina, contestata in via derivata, dei componenti del Consiglio camerale in rappresentanza del Settore Accorpato “ Trasporti - Spedizioni - Credito – Assicurazioni ” (d.P.G.R del 13 aprile 2022 n. 54).

2. Parte ricorrente ha esteso l’impugnativa anche al d.m. n. 155 del 4 agosto 2011 e al d.m. n. 156/2011;

3. Avverso gli atti impugnati ha formulato i seguenti motivi di ricorso:

I. Violazione art. 10 e 12, legge 29.12.1993, n. 580. Violazione artt. 1, 2 e 9 d.m.