TAR Firenze, sez. II, sentenza 2023-03-31, n. 202300329

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Firenze, sez. II, sentenza 2023-03-31, n. 202300329
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Firenze
Numero : 202300329
Data del deposito : 31 marzo 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 31/03/2023

N. 00329/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01583/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1583 del 2022, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Carlo Lenzetti, Florenzo Storelli, Andrea Lofrese, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



contro

Ministero dell'Interno, U.T.G. - Prefettura di Massa Carrara, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Firenze, domiciliataria ex lege in Firenze, via degli Arazzieri, 4;



per l'annullamento

- della nota prot. n. -OMISSIS-del 18 ottobre 2022 a firma del Viceprefetto, recante “ Comunicazione rilascio di documentazione antimafia interdittiva ”, notificata a mezzo del servizio postale in data 25 ottobre 2022, alla quale è stato allegato il provvedimento prot. n. 41379 del 18 ottobre 2022, con il quale il Prefetto della Provincia di Massa Carrara ha dato atto che nei confronti di -OMISSIS- “ sussistono le situazioni di cui agli artt. 84 e 91 del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 e s.m.i. ”, adottando l'informazione antimafia interdittiva;

- di tutti gli atti e provvedimenti consequenziali, presupposti, endoprocedimentali e connessi, ancorché non conosciuti, comunque lesivi dei diritti ed interessi dell'odierna ricorrente, fra cui:

a) la nota prot. n. -OMISSIS- del 24 agosto 2022, notificata il successivo 1° settembre 2022, a firma del Viceprefetto, recante “ Procedimento di rilascio delle informazioni antimafia. Art. 92 comma 2 bis del D.Lgs. n. 159/2011 ”;

b) il verbale redatto a seguito della riunione tenutasi in data 23 agosto 2022 in sede di Gruppo Interforze, mai notificato e/o comunicato.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero dell'Interno e dell’U.T.G. - Prefettura di Massa Carrara;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 21 marzo 2023 il dott. Nicola Fenicia e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO

La società -OMISSIS-, di cui -OMISSIS- è amministratore unico nonché socio di maggioranza, è stata costituita in data 9 gennaio 2014 ed ha come oggetto sociale prevalente la produzione e commercializzazione di manufatti in fibra di vetro ed affini, nonché la costruzione di imbarcazioni da diporto, lavoro, militari e sportive.

In data 17 dicembre 2021 la Mediocredito Centrale Spa ha inviato alla Prefettura di Massa Carrara, tramite la Banca Dati Nazionale Antimafia (B.D.N.A.), una richiesta di rilascio di informazione antimafia nei confronti della detta società.

In sede di istruttoria della richiesta è emerso che -OMISSIS-, oltre ad essere residente con il padre, -OMISSIS-, aveva detenuto, fino al 4 aprile 2022, il 90% delle quote sociali della Soc. -OMISSIS- Srl (in stato di liquidazione) di cui era amministratore unico, nonché liquidatore, il medesimo -OMISSIS-.

Nel corso degli ulteriori approfondimenti circa la rete dei rapporti economici e societari esistenti tra i citati padre e figlio, il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza ha inoltre avvisato la Prefettura dell’esistenza di un’articolata indagine di polizia giudiziaria, eseguita su egida della Procura della Repubblica di Massa, che aveva portato al rinvio a giudizio dei due -OMISSIS- padre e figlio per il reato di cui agli artt. 110 e 648 ter c.p. (autoriciclaggio, riferito all’ ipotizzato reimpiego di proventi illeciti, derivanti dall’utilizzo, nelle dichiarazioni dei redditi societari, di fatture per operazioni inesistenti). In tale operazione risultavano coinvolte ben 14 società tra cui la -OMISSIS- e la -OMISSIS- S.r.l.

Inoltre emergeva che -OMISSIS-, oltre ad aver riportato diverse condanne per reati in materia d’infortunistica sul lavoro e contributiva/fiscale e per bancarotta, nel 2002 era stato sottoposto alla custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’attività investigativa coordinata dalla Direzione Investigativa Antimafia di Bari, per le ipotesi di reato di cui agli artt. 416 bis e 648 ter c.p., per essere stato direttore di un’attività cantieristica a Durazzo (Albania), operante nella costruzione di imbarcazioni che erano risultate impiegate in attività di contrabbando della criminalità organizzata.

Sulla base di questi elementi, la Prefettura di Massa Carrara, ritenendo sussistere “ un concreto ed attuale rischio di infiltrazione da parte della criminalità organizzata in considerazione del concreto ed attuale pericolo di condizionamento determinato dalla convivenza familiare e dalla condivisione del medesimo indirizzo delle sedi legali tra società intestate al sig. -OMISSIS- e quelle amministrate dal genitore, operanti in settori economici affini e contigui ”, il 18 ottobre 2022, ha adottato nei

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