TAR Potenza, sez. I, sentenza 2024-09-19, n. 202400455

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Potenza, sez. I, sentenza 2024-09-19, n. 202400455
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Potenza
Numero : 202400455
Data del deposito : 19 settembre 2024
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 19/09/2024

N. 00455/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00165/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOE DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 165 del 2023, proposto da
-OISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato C G, domiciliato presso la Segreteria T.A.R. in Potenza, via Rosica, 89;

contro

Ufficio Territoriale del Governo di Potenza, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale Stato, domiciliataria ex lege in Potenza, via

XVIII

Agosto, 46 (Palazzo Uff.);

per l'annullamento

del decreto della Prefettura di Potenza prot. 0004767 notificato il 20.01.23, con il quale veniva respinto il ricorso gerarchico avverso il decreto del Questore di Potenza prot. Nr. Cat. 6f/2021 del 29.07.22 inerente l’istanza di rinnovo della licenza di porto fucile uso caccia.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ufficio Territoriale del Governo di Potenza;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 24 luglio 2024 il dott. Paolo Mariano e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO



1. Con il ricorso in esame, depositato in data 28/3/2024, è stato impugnato il provvedimento in epigrafe, con cui la Prefettura di Potenza ha respinto il ricorso gerarchico proposto dal deducente avverso il decreto del Questore di Potenza che ha disposto, nei suoi confronti, il diniego di rinnovo della licenza di porto fucile uso caccia ai sensi dell’art. 43 del R.D. n. 773/1931 (T.U.L.P.S.), essendo emersa in sede di istruttoria, a carico dello stesso, deferimenti all’Autorità giudiziaria per ipotesi di reato (invasione di terreni o edifici ex art. 633 cod. pen;
distruzione o deturpazione di bellezze naturali ex art. 734 cod. pen.;
esecuzione lavori in materia edilizia in totale difformità ex art. 44 l/b D.P.R. n. 380/2001), in grado di incidere sfavorevolmente sul prescritto requisito dell’affidabilità.

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