TAR Ancona, sez. I, sentenza 2024-04-30, n. 202400414

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Ancona, sez. I, sentenza 2024-04-30, n. 202400414
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Ancona
Numero : 202400414
Data del deposito : 30 aprile 2024
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 30/04/2024

N. 00414/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00290/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 290 del 2017, proposto da
Stefano Accorroni, Francesco Acquaroli, Stefano Agostinelli, Alessandra Aielli, Paolo Aiello, Massimo Anconetani, Massimo Anderlucci, Francesco Andreoni, Paola Angelelli, Antonio Angelini, Danilo Angelucci, Lorenzo Angelucci, Giuseppe Appolloni, Fabiano Arcangeli, Fabio Massimo Arcangeli, Fabrizio Arcangeli, Antonio Arciero, Pierangelo Aresu, Vincenzo Attanasio, Valerio Avanzi, Cristiano Baldoni, Massimo Baldoni, Mario Balducci, Monica Bandini, Federico Barigelli, Lorenzo Barigelli, Gianluca Bartocci, Gianfranco Bartolucci, Andrea Battisti, Sandro Beci, Stefano Belletti, Francesco Benedetti, Francesco Berardi, Paolo Bernardini, Luca Bertulli, Pasquale Bianchini, Mirko Bilo', Paolo Bindelli, Salvatore Bisci, Vincenzo Bittoni, Michele Bocchi, Roberto Bocchini, Gabriele Santo Bonazza, Giampiero Bonci, Paolo Borrello, Lorenzo Borsella, Andrea Bozzelli, Marco Bozzi, Giordano Bracalente, Laura Brugiaferri, Andrea Bucciarelli, Alessandro Bufarini, Gianfranco Bugugnoli, Matteo Bugugnoli, Franco Burdo, Manuela Calamandrei, Carlo Calisti, Gabriele Calora, Simone Camacci Menichelli, Franco Campanari, Sabrina Capponi, Carmine Capuozzo, Giorgio Caputo, Maurizio Cardinali, Gabriele Carlini, Fabrizio Carnevalini, Michele Carnevalini, Claudio Casci Ceccacci, Rosario Cassarino, Cristhian Castrogiovanni, Vasco Catalani, Luigi Catanzariti, Christian Ceccacci, Mirko Ceccarelli, Raniero Ceccolini, Giuliano Cecconi, Giuseppe Celenza, Anna Rita Celino, Giacomo Centonza, Dino Centorame, Ciro Lorenzo Cerase, Alessandra Cervone, Vitaliano Cesarini, Domenico Chiappa, Luca Chiappa, Stefano Chiaraluce, Stefania Chiellino, Manuele Chiodi, Silvio Ciannavei, Maurizio Cicconi, Damiano Cioppettini, Adriano Ciriachi, Alessandro Cleri, Angela Cocciolone, Arianna Colonelli, Paolo Contardo, Luigi Coppari, Cristina Corsini, Stefano Costantini, Vincenzo Costantini, Pietro Crispi, Diego Da Poian, Cosimo D'Alba, Giovanni Damiani, Federico D'Angelo, Innocenzo Daraio, Antonio De Angelis, Antonio De Luca, Silvio Samuele De Maio, Stefania De Mattia, Rita De Rinaldis, Francesca Del Maestro, Loris Delmonte, Gian Luca Di Domenico, Maurizio Di Emidio, Gaetano Di Flumeri, Walter Di Francesco, Rolando Di Meo, Sergio Di Michele, Lorenzo Di Paolo, Stefano Di Pietro, Silvestro Di Siero, Luigino Diadori, Stefano Dignani, Rita Dolce, Luca Domenella, Marco Domizi, Gabriele Duranti, Gabriele Elia, Daniele Farina, Floriano Farotti, Stefania Farroni, Daniele Felici, Ugo Felicioli, Riccardo Feliziani, Antonino Ferrandino, Omero Ferretti, Cesare Fioravanti, Leonardo Fiorentini, Magdalena Fioretti, Debora Fiori, Stefano Foglini, Andrea Foresi, Gilberto Fossati Pesaresi, Giordano Francucci, Andrea Fratoni, Germano Fratoni, Salvatore Fusco, Giovanni Gabrielli, Fabio Galassi, Danila Galeazzi, Rita Gallitelli, Alberto Garramone, Nicola Gasparella, Andrea Genangeli, Valerio Giaccotto, Peter Michele Giangreco, Giordano Gigli, Franco Giommi, Matteo Gionchetti, Luca Giordano, Claudio Giovannini, Matteo Giovannini, Andrea Giovannotti, Marco Girolimini, Matteo Giulianini, Mauro Giunta, Cinzia Giustozzi, Andrea Gramazio, Michaele Grassetti, Fabrizio Greatti, Sauro Gregori, Maurizio Grilli, Gianfranco Guastamacchia, Paolo Gubinelli, Domenico Illuminati, Franco Lamedica, Fabrizio Lanni, Fabio Latini, Stefano Latini, Laura Lauropoli, Marco Leonetti, Stefano Liberati, Luca Liberti, Fabrizio Ligi, Angelo Lopez, Cristina Lorenzetti, Antonio Luzzi, Andrea Maglio, Franco Magnaterra, Marcello Maiani, David Maiola, Angelica Maiolatesi, Gianni Maiolatesi, Giampiero Mancinelli, Ornella Mancinelli, Luca Mancini, Paolo Mandozzi, Caterina Manoni, Alfredo Marasco Petromilli, Simona Marchegiani, Giorgio Marchese, Gianfranco Marchetti, Giovanni Marcoionni, Roberto Marcoionni, Giorgio Marinelli, Andrea Marini, Francesco Mariotti, Giuseppe Marotta, Evenzio Marziali, Massimo Masi, Simone Massi, Pietro Masullo, Emanuele Matricardi, Claudio Mattei, Valerio Matteucci, Domenico Mauti, Daniele Mazzoni, Francesco Meme', Massimo Minucci, Riccardo Molari, Paolo Molinelli, Massimiliano Monari, Danilo Montanari, Morena Montanari, Dimitri Montecchiari, Christian Moretti, Nicola Moschella, Alessandro Mulloni, Bachisio Luigi Murgia, Simone Nanni, Barbara Napolitano, Maurizio Nazionale, Andrea Nicheli, Giacomo Oddi, Fabio Oleucci, Ugo Olivieri, Mirko Ori, Lorenzo Oro, Paolo Paggi, Paolo Palazzese, Fiorella Palazzi, Luigi Papalini, Patrizia Parasecoli, Giancarlo Parcaroli, Nelson Pasquali, Sandro Pasquare', Maurizio Pavoni, Marco Pazzelli, Riccardo Pelagagge, Matteo Pelliccia, Achille Pellizzari, Giorgio Perico, Aristide Pericoli, Luca Perissi, Roberto Pertosa, Riccardo Perugini, Carmela Petitto, Nicola Petrini, Vitantonio Petruzzi, Massimo Peverini, Giancarlo Piacentini, Gianluca Piangerelli, Michele Piastra, Alessandro Alberico Piccinini, Cesarino Piccinini, Francesco Piccioni, Roberta Pichierri, Paolo Pierantoni, Marco Pierfederici, Andrea Pierleoni, Daniele Pieroni, Riccardo Pierpaoli, Stefano Pigliapoco, Liviana Piombietti, Cristiano Pistola, Giancarlo Pizzano, Barbara Pizzi, Rosildo Poli, Sergio Pompili, Antonio Postacchini, Raffaele Postiglione, Stefano Potenza, Simone Prosperi, Diego Puerini, Andrea Pulichino, Fabio Quagliani, Annarita Racano, Rosella Raimondi, Antonella Rapari, Alessandro Ravarini, Angela Razzetti, Renzo Reversi, Enzo Ricci, Vittorio Rodio, Francesco Rossi, Paolo Rossi, Gastone Rossini, Franco Rotatori, Fabio Rubiconi, Fabrizio Sanchioni, Mauro Luciano Sanita', Mauro Santarelli, Andrea Santi, Samuele Santi, Paola Santoriello, Lorenzo Scardacchi, Fabio Scattolini, Mauro Sebastiani, Giuseppe Sepede, Lorenzo Serenelli, Emanuele Serfilippi, Roberto Serritelli, Gianluca Severini, Renzo Signoracci, Dorella Silvestrini, Valfrido Sonni, Lorenzo Sorana, Simone Sperandio, Stefano Spreca, Fabrizio Stazio, Gabriele Stipa, Tiziana Stramazzotti, Claudia Stronati, Alex Taboni, Antonia Tafuro, Tiziano Taglioni, Vincenzo Talmi, Vincenzo Tamagno, Salvatore Tarantino, Roberta Tauroni, Remo Tavoloni, Baldino Tiberi, Marco Tomassetti, Massimo Tomassetti, Gianluca Tomassoni, Danilo Tommasoni, Giuseppe Troiani, Giovanni Troiano, Giambattista Trombetti, Stefano Tromboni, Luca Troncone, Loren Turriani, Leonardo Vaccaro, Giorgio Vagni, Giuseppe Valletta, Giovanni Vantaggi, Raffaella Veneri, Simone Veschi, Daniela Weisbrod, Stefano Zambelli, Lucina Zamponi, Filippo Zazzetta, Marco Zedda, Giancarlo Zulli, Ferdinando Andrielli, Daniele Capecci, Gabriele Cecchetti, Claudio Ciavaglia, Mario D'Alessandro, Luca Di Gaetano, Romeo Di Giacomo, Luigi Felicetti, Mario Frattesi, Claudio Marcello Frittella, Angela Giovagnoli, Giuseppe Cosimo Massimo Ingenito, Paolo Laddomada, Paolo Margani, Luigi Mariano, Gianluca Menotti, Sergio Micheletti, Massimo Migliorati, Mara Morroni, Giuseppe Nucera, Franco Pechini, Luca Piccardi, Stefano Raggi, Maurizio Ricci, Stefano Selvaroli, Gabriele Senesi, Andrea Tosti, Mario Traini, Paolo Zannotti, Domenico Torre, Lorenzo Belelli, rappresentati e difesi dall'avvocato Pietro Frisani, con domicilio eletto presso lo studio Silvia Del Vecchio in Ancona, piazza Stamira 10;

Gianluca Angelone, Dana Cappelli, Antonio Conocchioli, Maria Grazia Danesi, Anna Garbuglia, Stefano Levantesi, Luca Marmolino, Fabrizio Silenzi, Enrico Taffora, Fabio Magnatti, Gianni Picchio, rappresentati e difesi dall'avvocato Pietro Frisani, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Silvia Del Vecchio in Ancona, piazza Stamira 10, rappresentati e difesi dall'avvocato Maurizio Discepolo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

Danilo Tomassoni, rappresentato e difeso dall'avvocato Maurizio Discepolo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Ancona, via Matteotti n. 99;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria ex lege in Ancona, corso M, 55;

per accertamento e declaratoria

del diritto dei ricorrenti a percepire la retribuzione aggiuntiva per il c.d. "tempo di vestizione" ovvero per il tempo necessario ad indossare la divisa prima dell'inizio del turno e per svestirsi alla fine dello stesso, con riferimento all'ultimo quinquennio.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero dell'Interno;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 24 aprile 2024 il dott. F B e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO

Con ricorso notificato l’11 maggio 2017 e depositato il 6 giugno successivo, i ricorrenti, appartenenti alla Polizia di Stato, deducono che per lo svolgimento del proprio servizio sono obbligati ad indossare la relativa divisa, di talché all'inizio e alla fine di ogni turno lavorativo occorrono agli stessi circa 15 minuti per poter vestirsi con l'uniforme e gli accessori in dotazione, per poi svestirsi, per un totale di circa 30 minuti per ogni turno lavorativo svolto.

Conseguentemente, moltiplicando detto tempo per il totale dei turni svolti nell'ultimo quinquennio, reclamano un rilevante numero di ore lavorative in più, da aggiungersi a quelle retribuite in busta paga.

Richiamano il D.P.R. 28.10.1985, n. 782, recante l'Approvazione del regolamento di servizio dell'Amministrazione di Pubblica Sicurezza, che all'art. 15 prevede una serie di prescrizioni sulla cura della persona che deve essere particolarmente scrupolosa in modo da non incidere negativamente sull'onore e sul prestigio dell'Amministrazione rappresentata, e successivamente, all'art. 18, prescrive espressamente che il personale della Polizia di Stato ha l'obbligo di presentarsi in servizio all'ora stabilita in perfetto ordine nella persona e con il vestiario, equipaggiamento ed armamento prescritti, tant'è che lo stesso articolo prosegue con la necessità per il personale di accertarsi tempestivamente dell'orario e delle modalità del servizio da svolgere.

Rimarcano che dette norme vanno coordinate con il Decreto del Ministero dell'Interno n. 559/A/753.M.14.2/1 del 4 ottobre 2005, recante "Norme generali concernenti il sistema delle divise degli appartenenti ai Ruoli della Polizia di Stato", che all'art. 4 stabilisce l'obbligo di indossare la divisa durante il servizio in istituto nel rispetto dei criteri generali previsti dallo stesso decreto e delle specifiche modalità determinate con provvedimento del Capo della Polizia.

Deducono che costituisce un vero e proprio obbligo per i ricorrenti indossare l’uniforme e il relativo equipaggiamento, la cui infrazione sarebbe passibile di sanzione disciplinare secondo quanto previsto dall'art. 6 del D.M. citato.

Sottolineano che secondo il R.D.L. 5 marzo 1923, n. 692, art. 3 è considerato lavoro effettivo ogni lavoro che richieda un'occupazione assidua e continuativa.

Detta norma andrebbe peraltro coordinata con la disciplina introdotta dal D.Lgs. 8 aprile 2003, n. 66 (di attuazione delle direttive 93/104/CE e 2000/34/CE), il quale all'art. 1, comma 2, definisce "orario di lavoro" "qualsiasi periodo in cui il lavoratore sia al lavoro, a disposizione del datore di lavoro e nell'esercizio della sua attività o delle sue funzioni".

Citando giurisprudenza a supporto deducono il principio secondo cui l'art. 1, comma 2, D.Lgs. 8 aprile 2003 n. 66 non preclude che il tempo impiegato per indossare la divisa sia da considerarsi lavoro effettivo, e debba essere pertanto retribuito, ove tale operazione sia diretta dal datore di lavoro, il quale ne disciplina il tempo ed il luogo di esecuzione, ovvero si tratti di operazioni di carattere strettamente necessario ed obbligatorio per lo svolgimento dell'attività lavorativa, come, si dice, nel caso del personale della Polizia di Stato.

Richiamano il D.P.R.

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