TAR Roma, sez. 1T, sentenza 2022-01-04, n. 202200050
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Testo completo
Pubblicato il 04/01/2022
N. 00050/2022 REG.PROV.COLL.
N. 10189/2021 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Prima Ter)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 10189 del 2021, proposto da
Investire SGR S.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dagli avvocati F B e A V, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Ministero dell'Interno e Ufficio Territoriale del Governo Roma, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'avvocato R Caldarozzi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso gli uffici dell’avvocatura comunale in Roma, via del Tempio di Giove 21;
nei confronti
per l'annullamento
del silenzio serbato dalla Prefettura di Roma sulla istanza/diffida presentata dalla ricorrente in data 29.07.2021 con la quale, ai sensi dell'art. 11 del DL 14/2017 e dell'art. 31-ter del DL n. 113/2018 con cui la Prefettura di Roma è stata diffidata ad integrare/aggiornare il piano degli sgomberi adottato con provvedimento prefettizio n. 280617 del 18.7.2019, inserendo nell'elenco allegato al medesimo anche gli immobili di Via S. Croce in Gerusalemme n. 55-59 e di Via Tiburtina n. 1250, di proprietà della ricorrente e, per l'effetto, a disporre gli interventi necessari ad assicurare la cessazione della situazione di occupazione arbitraria di tali immobili, adottando atti e provvedimenti effettivi e specifici finalizzati allo sgombero immediato degli stessi;
e per l’accertamento
dell'obbligo della Prefettura di Roma e, per quanto di ragione del Comune di Roma Capitale, di provvedere ai sensi dell'art. 11 DL 14/2017 e dell'art. 31-ter del Dl n. 113/2018, nonché degli artt. 50 e 54 del D.lgs. 267/2000, integrando/aggiornando il piano degli sgomberi adottato con provvedimento prefettizio n. 280617 del 18.7.2019, inserendo nell'elenco allegato medesimo anche gli immobili di Via S. Croce in Gerusalemme n. 55-59 e di Via Tiburtina n. 1250, di proprietà della ricorrente e per l'effetto, disponendo gli interventi necessari ad assicurare la cessazione della situazione di occupazione arbitraria di tali immobili, adottando ogni necessario atto, provvedimento effettivo e specifico necessario allo sgombero immediato degli stessi, così come ogni connessa iniziativa e/o intervento;
con l'assegnazione alle Amministrazioni intimate di un termine perentorio per provvedere, nominando sin da ora un Commissario ad acta che possa procedere in via sostitutiva nel protrarsi dell'inerzia anche oltre il termine assegnato per provvedere.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio dell’Ufficio Territoriale del Governo Roma, di Roma Capitale e del Ministero dell'Interno;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 17 dicembre 2021 il dott. V B e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Investire SGR S.p.a. (già Investire Immobiliare SGR S.p.a.) premette di essere una società di gestione del fondo alternativo chiuso di investimento immobiliare denominato “FIP - Fondo Immobili Pubblici”;
che in qualità di gestore del predetto fondo dal 2004, è proprietaria di diversi immobili siti nel Comune di Roma, tra cui rientrano, ai fini che qui interessano, (i) il fabbricato ubicato in Viale delle Provincie n. 196-198 (ex sede INPS); (ii) il fabbricato sito in Via S. Croce in Gerusalemme n. 55-59 (ex sede INPDAP), e (iii) l’immobile di Via Tiburtina n. 1250 (ex sede dell’Agenzia delle Dogane);
che i predetti stabili sono occupati abusivamente per l’intera superficie da persone di diversa nazionalità, che li utilizzerebbero per finalità prevalentemente abitative, ma anche per l’esercizio di attività economiche abusive, prive di autorizzazione e in assenza delle necessarie condizioni di sicurezza e igiene;
che di tali immobili solo quello ubicato in Viale delle Province è stato inserito nel piano prefettizio degli sgomberi, adottato con provvedimento prefettizio n. 280617 del 18.7.2019, ai sensi dell’art. 11 del Dl n. 14/2017;
che dopo la denuncia all’A.G. della predetta occupazione e l’instaurazione del procedimento penale n. 56692/13, l’Autorità Giudiziaria in data 31 marzo 2020 ha emesso decreto di sequestro preventivo n. 158392/2019 ex art. 321 c.p.p. dei predetti immobili;
che il Prefetto di Roma, sebbene sollecitato dalla ricorrente, non avrebbe adottato alcuna iniziativa al
riguardo, in primo luogo aggiornando il piano prefettizio degli sgomberi con l’inserimento degli immobili in questione tra quelli per i quali occorre procedere con priorità alla programmazione dello sgombero.
Con istanza inviata a mezzo pec in data 29 luglio 2021, la ricorrente (allegando il provvedimento di sequestro reso dal Tribunale di Roma in data 31.3.2020) ha chiesto alla Prefettura di Roma di provvedere, ai sensi dell’art. 11 del DL 14/2017 e dell’art. 31-ter del DL n. 113/2018, al fine di integrare e aggiornare il piano degli sgomberi adottato con provvedimento prefettizio n. 280617 del 18.7.2019, inserendo nell’elenco allegato anche gli immobili di Via