TAR Roma, sez. 1S, sentenza 2020-07-30, n. 202008900
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Testo completo
Pubblicato il 30/07/2020
N. 08900/2020 REG.PROV.COLL.
N. 05230/2010 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Prima Stralcio)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 5230 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da
G D N, rappresentata e difesa dall'avvocato C M, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Giusi Caminiti in Roma, via Savoia, 78;
contro
Ministero dell'Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
per l'annullamento
del bando del 19 marzo 2010, pubblicato il 26 marzo successivo, di concorso pubblico per esami per il conferimento di 80 posti di commissario di ruolo dei Commissari della Polizia di Stato, adottato senza ultimare lo scorrimento della precedente graduatoria del concorso bandito il 17.2.2009, nel quale la ricorrente risulta la seconda (dei tre) soggetti abilitati ed idonei, ma non chiamati a seguito del mancato utilizzo della graduatoria e delle rinunzie effettuate da alcuni soggetti che hanno liberato tre dei posti messi a concorso e di ogni altro atto indicato nell'epigrafe del ricorso;
ove occorra, del decreto del 30 dicembre 2009 che ha determinato i posti per l’accesso al concorso bandito con decreto del 19/26 marzo 2010;
dell’eventuale provvedimento implicito con il quale l’Amministrazione ha determinato di non dar luogo allo scorrimento della graduatoria;
del silenzio formatosi sulla richiesta della ricorrente di scorrimento della graduatoria inoltrata con lettera raccomandata del 6 maggio 2010.
Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero dell'Interno;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza smaltimento del giorno 26 giugno 2020, tenutasi mediante collegamento da remoto in videoconferenza ai sensi dell’art. 84 del d.l. n. 18/2020, conv. in l. n. 27/2020, la dott.ssa Francesca Petrucciani;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Con il ricorso in epigrafe G D N ha impugnato il bando del Ministero dell'Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, avente ad oggetto "Concorso pubblico per esami, per il conferimento di ottanta posti di commissario del ruolo dei commissari della Polizia di Stato" indetto con D.M. del 19 marzo 2010.
La ricorrente ha esposto di avere partecipato al concorso pubblico, per esami, indetto con D.M. 17 febbraio 2009, per il conferimento di 80 posti di Commissario del ruolo dei Commissari della Polizia di Stato, successivamente elevati a 100 posti di Commissario con D.M. 11 settembre 2009.
Il Ministero dell'Interno, con decreto del 15 dicembre 2009, pubblicato sul Bollettino Ufficiale del Personale, supplemento straordinario n. 1/37, del 18 dicembre 2009, aveva approvato la graduatoria di merito e finale dei vincitori di predetto concorso, nella quale la ricorrente era risultata idonea non vincitrice, collocandosi alla posizione n. 107.
In data 19 marzo 2010 il Ministero dell’Interno, anziché procedere allo scorrimento della graduatoria per le nuove assunzioni, aveva indetto il nuovo bando di concorso avente ad oggetto "Concorso pubblico per esami, per il conferimento di ottanta posti di commissario del ruolo dei commissari della Polizia di