TAR Venezia, sez. I, sentenza 2023-08-23, n. 202301219
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Testo completo
Pubblicato il 23/08/2023
N. 01219/2023 REG.PROV.COLL.
N. 01693/2021 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1693 del 2021, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati A T e D M, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Ministero dell'Interno, in persona del Ministro pro tempore , rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria ex lege , in Venezia, San Marco 63;
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria ex lege , in Venezia, San Marco 63
per l'annullamento
- del decreto senza data del -OMISSIS-, notificato all’interessato in data -OMISSIS-, con cui veniva revocato e ritirato il porto d'armi (libretto personale per licenza di porto di fucile - uso caccia) -OMISSIS-
- nonché di ogni altro atto procedimentale, preparatorio, presupposto, conseguente, esecutivo o meno, anche sconosciuto, comunque connesso al provvedimento sopra impugnato.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero dell'Interno e della -OMISSIS-;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 15 giugno 2023 il dott. Nicola Bardino e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. Il ricorrente ha impugnato il decreto del -OMISSIS-, in epigrafe descritto, con il quale è stata disposta nei suoi confronti la revoca del porto di fucile.
A fondamento del provvedimento sono state richiamate le risultanze delle indagini compiute dai -OMISSIS-, a mezzo della quale il ricorrente era stato segnalato all’Autorità Giudiziaria in riferimento alla violazione dell’art. 703 c.p. (accensioni ed esplosioni pericolose), per aver partecipato con altri ad una gara di tiro al piattello, svoltasi il precedente -OMISSIS-, senza autorizzazione e senza la predisposizione di alcuna misura di sicurezza.
La condotta era oggetto di ripresa video e caricata su un social media .
2. In particolare, intervenuti sul posto, allertati dal Sindaco del -OMISSIS- che segnalava l’esplosione di colpi d’arma da fuoco nei pressi di private abitazioni, i militari constatavano la presenza di alcune autovetture nei pressi di una proprietà privata, dove si svolgeva un pranzo con la partecipazione di circa cinquanta persone. Acquisivano sul posto alcuni frammenti di piattelli e parte di cartucce da caccia sparsi all’interno di un attiguo terreno boschivo, e assumevano sommarie informazioni