TAR Venezia, sez. II, sentenza 2024-05-02, n. 202400834
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Testo completo
Pubblicato il 02/05/2024
N. 00834/2024 REG.PROV.COLL.
N. 01212/2015 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto
(Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1212 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da
M B, rappresentata e difesa dall'avvocato P V G, con domicilio eletto presso il suo studio in Venezia, S. Croce, 466/G;
contro
Comune di Venezia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati M B, A I e N O, domiciliatario ex lege in Venezia, S. Marco, 4091;
per l'annullamento
quanto al ricorso principale:
del provvedimento prot. 2015/178873 del 23.4.15, con il quale il Dirigente della Direzione Sportello Unico Edilizia del Comune di Venezia ha ordinato la rimozione di alcune opere ritenute abusive realizzate in un immobile in Venezia San Pietro in Volta 376, nonché di ogni atto annesso, connesso o presupposto.
quanto al ricorso per motivi aggiunti:
del provvedimento prot. 553134 del 2.12.15, con il quale il Dirigente della Direzione Sportello Unico Edilizia del Comune di Venezia ha dato mandato alla Direzione Lavori Pubblici di procedere alla esecuzione coattiva dell'ordine di rimozione di alcune opere ritenute abusive realizzate in un immobile in Venezia San Pietro in Volta 376, nonché di ogni atto annesso, connesso o presupposto.
Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Venezia;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.;
Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 30 aprile 2024 il dott. Roberto Maria Bucchi e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1) Con ricorso notificato il 10 luglio 2015 e depositato il successivo 26 agosto la sig.ra M B ha impugnato il provvedimento descritto in epigrafe, col quale il Dirigente della Direzione Sportello Unico Edilizia del Comune di Venezia ha ordinato la rimozione di opere abusive realizzate nell’ immobile sito in Venezia San Pietro in Volta 376 consistenti in:
- modifica forature esterne con formazione di una porta al piano terra;
- ampliamento del locale bagno e anti per una superficie pari a circa mq 1,50; (lavori eseguiti in difformità della licenza edilizia 568/63 del 25.6.64);
- realizzazione di due locali adiacenti (bagno e magazzino) ricavati chiudendo parte dell’area cortiliva.
2) Spiega l’Amministrazione, che tali opere sono state realizzate in area sottoposta a vincolo di interesse