TAR Lecce, sez. III, sentenza breve 2009-05-23, n. 200901283

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Lecce, sez. III, sentenza breve 2009-05-23, n. 200901283
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Lecce
Numero : 200901283
Data del deposito : 23 maggio 2009
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 00713/2009 REG.RIC.

N. 01283/2009 REG.SEN.

N. 00713/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Ex art. 21 e 26 della legge 1034/71 e successive modifiche e integrazioni,
sul ricorso n. 713 del 2009, proposto da:
- M G, rappresentato e difeso dall’Avv. P Q, con domicilio eletto presso P Q, in Lecce alla via Garibaldi 43;

contro

- il Comune di Lecce, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito.

per l’annullamento

previa sospensione dell’efficacia,

- dell’ordinanza n. 196 del 3.3.2009, notificata in data 10.3.2009, del Dirigente dell’U.T.C. - Settore Urbanistica del Comune di Lecce;

- di ogni altro atto presupposto, connesso e/o conseguenziale.


Visto il ricorso con i relativi allegati.

Viste le memorie difensive

Visti gli atti della causa.

Relatore nella camera di consiglio del giorno 21.5.2009 il dott. E M e udito per la parte costituita l’Avv. Antonio Quinto in sostituzione dell’Avv. P Q.

Sentita la parte costituita, ai sensi dell’art. 21 decimo comma della legge n. 1034/71, introdotto dalla legge n. 205/2000.

Osservato quanto segue:


FATTO e DIRITTO

1.- Dal ricorso e dagli altri atti della causa emerge che il Guagnano impugna l’ordinanza con la quale il Comune intimato gli ingiungeva, ai sensi dell’art. 31 d.p.r. 380/01, la demolizione di alcuni “motori di condizionamento”.

1.1 Egli formula, in specie, le seguenti censure:

- Violazione e falsa applicazione dell’art. 3 l. 241/90. Difetto di motivazione. Eccesso di potere. Sviamento. Difetto di istruttoria. Violazione e falsa applicazione degli artt. 31 e 37 d.p.r. 380/01. Contraddittorietà.

2.- Tanto premesso in fatto, il Collegio rileva che il ricorso è fondato e va accolto per i motivi che subito si esporranno.

3.- Deve osservarsi, in particolare, che lo stesso Dirigente del Settore Urbanistica del Comune intimato qualificava le opere in oggetto -i motori di un impianto di condizionamento- come di “manutenzione straordinaria”, precisando altresì che le stesse avrebbero richiesto l’autorizzazione della Soprintendenza quanto al profilo paesaggistico ed una denuncia di inizio di attività quanto al profilo edilizio (v. la comunicazione di avvio del procedimento in data 18.6.08);

3.1 La Soprintendenza rendeva il prescritto parere, favorevolmente, il 28.8.08.

4.- Ciò esposto, va osservato che nel caso in esame, come appena scritto relativo ad opere per le quale si reputava astrattamente necessaria una d.i.a., doveva farsi riferimento al disposto dell’art. 37 d.p.r. 380/01 (<<

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