Pubblicato il 29/06/2024

N. 00789/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00640/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 640 del 2024, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato G B, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Questura di Firenze, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Firenze, domiciliataria ex lege in Firenze, via degli Arazzieri, 4;

nei confronti

-OMISSIS-, rappresentata e difesa dagli avvocati Tullio D'Amora, Francesca Vanoli, con domicilio eletto presso lo studio Tullio Damora in Firenze, via dei Rondinelli n. 2;

per l'annullamento

del provvedimento di ammonimento emesso e notificato in data -OMISSIS- da parte del Questore di Firenze, ai sensi dell’art. 3 D.L. 93/2013 come modificato dalla legge n. 168/2023 , nei confronti del Sig. -OMISSIS-, per le condotte riferite dalla Sig.ra -OMISSIS- e riconducibili ai reati previsti e puniti dagli art. 581,610,612 bis c.p. nei confronti della stessa, nonché ogni altro atto presupposto, connesso o consequenziale ed in particolare:

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di -OMISSIS- e della Questura di Firenze;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 28 giugno 2024 il dott. R G e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Sentite le stesse parti ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm.;

Rilevato che:

- con il ricorso introduttivo del giudizio il ricorrente impugna il provvedimento di ammonimento emesso nei suoi confronti dal Questore di Firenze che gli ha intimato di astenersi da ogni genere di atteggiamento persecutorio o aggressivo nei confronti dei soggetti ivi indicati;

- nell’atto introduttivo del giudizio il ricorrente svolge una parte in fatto, nella quale espone la sua versione suoi fatti così come richiamati nel provvedimento impugnato, e in punto di diritto formula un’unica censura attinente alla mancanza