TAR Lecce, sez. III, sentenza 2013-05-15, n. 201301098
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiTesto completo
N. 01098/2013 REG.PROV.COLL.
N. 01825/2000 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia
Lecce - Sezione Terza
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1825 del 2000, proposto da:
M L, rappresentata e difesa dagli avv. G D C, R N, con domicilio eletto presso la segreteria Tar in Lecce, via F. Rubichi 23;
contro
Capitaneria di Porto di Taranto, Direzione Compartimentale del Territorio - Taranto, Ministero delle Finanze – Roma, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale Stato, domiciliataria in Lecce, via F. Rubichi 23;
per l'annullamento
del provvedimento di cui alla comunicazione prot. n. 5481/372 A.O./Sez. Demanio datato 20.3.2000 della Capitaneria di Porto di Taranto e ricevuto il 24.3.2000, con il quale si informa che l'autorizzazione indicata in oggetto non potrà essere rilasciata, sino a quando non cesserà la predetta abusiva occupazione e l'area demaniale marittima non rientrerà nella piena disponibilità dell'Amministrazione e dell'allegato decreto n. 16/2000 di pari data con il quale veniva quantificato l'indennizzo determinato in Lire 1.027.400 da corrispondere per la occupazione sopra specificata per il periodo 26.4.1999-31.12.1999, nonché della ingiunzione di pagamento della detta somma, emessa il 02.5.2000 dal Ministero delle Finanze - Dipartimento del Territorio Ufficio del Territorio di Taranto.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Capitaneria di Porto di Taranto e di Direzione Compartimentale del Territorio - Taranto;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 27 febbraio 2013 il dott. L D G e uditi per le parti l’avv. Nardulli e l'avv.to dello Stato G. Pedone;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Considerato che:
- l’Amministrazione, su impulso istruttorio di questo Tribunale, ha accertato tramite sopralluogo che i provvedimenti impugnati con l’odierno ricorso si fondavano su un’errata rappresentazione dello stato dei luoghi e in particolare del posizionamento delle opere contestate rispetto al confine demaniale;
- la Capitaneria di Porto di Taranto ha rilasciato in data 14.2.2013 l’autorizzazione ex art. 55 Cod Nav. per il mantenimento di quanto edificato a condizione che l’istante sig.ra Menna rimuova la parte della costruzione che insiste sull’area demaniale;
- la ricorrente ha dichiarato di non avere più interesse alla prosecuzione del presente giudizio;
Ritenuto che la presente impugnativa deve ritenersi improcedibile vista la sopravvenuta carenza di interesse alla coltivazione del ricorso.