N. 05250/2015 REG.PROV.COLL.

N. 06809/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6809 del 2010, proposto da:
M A, A A, rappresentati e difesi dagli avv. G R, T R, G C, G S, con domicilio eletto presso G S in Napoli, Via dei Mille, 16;
M A, S A, rappresentati e difesi dagli avv. G R, T R, G S, G C, con domicilio eletto presso G S in Napoli, Via dei Mille, 16;
G A, rappresentato e difeso dagli avv. G S, G R, T R, G C, con domicilio eletto presso G S in Napoli, Via dei Mille, 16;

contro

Comune di Napoli in Persona del Sindaco P.T., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Municipale, domiciliata in Napoli, piazza Municipio;
Presidenza Consiglio dei Ministri, Commissario Straordinario di Governo, rappresentati e difesi per legge dall'Avvoc.Distrett.Stato Napoli, domiciliata in Napoli, Via Diaz, 11;

per l’esecuzione della sentenza del Tar Campania Napoli 1014/2011 del 18.2.2011

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Comune di Napoli in Persona del Sindaco P.T. e di Presidenza Consiglio dei Ministri e di Commissario Straordinario di Governo;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 22 ottobre 2015 il dott. C B e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO

Vista le sentenze di questa Sezione n. 401/1994 e n. 1014/2011 del 18.2.2011 in accoglimento del ricorso degli odierni ricorrenti e della successiva istanza di ottemperanza - a seguito di vicenda ablatoria riguardante l’occupazione sine titulo di immobili di loro sua proprietà – rimaste ineseguite nonostante i formali atti di notifica e diffida;

Considerato infatti che le stesse, ritualmente notificate, non risultano adempiute dell’amministrazione nei molteplici sensi ivi disposti;

Rilevato pertanto che, per un verso, occorre assegnare all’ente un ultimo e definitivo termine per adempiere, fissandolo in novanta giorni dalla comunicazione/notificazione della presente decisione;
e, per altro verso, nel caso di persistente inerzia e come già ivi statuito, nominare sin d’ora, quale commissario ad acta, il Prefetto di Napoli o suo delegato che, senza ulteriore indicazione alla scadenza del precedente termine, provvederà entro i successivi 90 giorni dal suo insediamento, in luogo dell’amministrazione inottemperante;

considerato che le spese della presente fase seguono la soccombenza e si liquidano come da dispositivo che segue, mentre, in ragione della tipologia di effetto conformativo delle richiamate statuizioni giudiziali, non si ravvisano gli estremi di legge per la fissazione delle somme ex at. 114, co. 4, lett e) c.p.a.;