TAR Bologna, sez. II, sentenza 2010-11-23, n. 201008085

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Bologna, sez. II, sentenza 2010-11-23, n. 201008085
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Bologna
Numero : 201008085
Data del deposito : 23 novembre 2010
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 02007/1997 REG.RIC.

N. 08085/2010 REG.SEN.

N. 02007/1997 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2007 del 1997, proposto da:
Istituto Visitandine dell'Immacolata, rappresentato e difeso dall'avv. Paolo Bonetti, con domicilio eletto presso Paolo Bonetti in Bologna, via Altabella 3;



contro

Ministero Per i Beni Culturali ed Ambientali, Soprintendenza Per i Beni Ambientali e Architettonici E.R., rappresentati e difesi dall'Avvocatura Dello Stato, domiciliata per legge in Bologna, via Guido Reni 4; Comune di Bologna;



per l'annullamento

del provvedimento del Soprintendente dei Beni Ambientali ed Architettonici prot. 15218 emesso in data 3.9.\997 con il quale è stato negato il nullaosta per ottenere la concessione in sanatoria nonchè di ogni altro atto presupposto e/o connesso;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Ministero Per i Beni Culturali ed Ambientali e di Soprintendenza Per i Beni Ambientali e Architettonici E.R.;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 11 novembre 2010 il dott. Ugo Di Benedetto e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

1.Il ricorrente ha impugnato il provvedimento in epigrafe indicato con il quale è stato negato il nulla osta per la sanatoria di alcuni abusi edilizi su un immobile vincolato deducendone l’illegittimità.

Si è costituita in giudizio l’amministrazione intimata rappresentata e difesa ex lege dall’Avvocatura dello Stato che ha contro dedotto alle avverse doglianze e concluso per il rigetto del ricorso.

La causa è stata trattenuta in decisone all’odierna

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