TAR Reggio Calabria, sez. I, sentenza 2017-04-21, n. 201700372

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Reggio Calabria, sez. I, sentenza 2017-04-21, n. 201700372
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Reggio Calabria
Numero : 201700372
Data del deposito : 21 aprile 2017
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 21/04/2017

N. 00372/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01264/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1264 del 2007, proposto dalla signora P rappresentata e difesa dagli avvocati M R e G R con domicilio eletto presso lo Studio Legale Associato Romolo - Ruggiero in Reggio Calabria, via Nicolò Da Reggio, 10;

contro

il Comune di Reggio Calabria, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato M D T con domicilio eletto presso il suo studio in Reggio Calabria, via Castello, 1;

per l'annullamento

- del provvedimento prot. n. 115888 del 17 gennaio 2007 di diniego dalla DIA in sanatoria;

- dell'ordinanza n. 133 del 17 luglio 2007 di sgombero e demolizione, prot. n. 115900

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Reggio Calabria;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 8 marzo 2017 il referendario Angela Fontana e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO



1. La ricorrente è proprietaria di un appartamento al piano terra del condominio ‘Villa Teresa’, sito in via del Salvatore n. 1/B nel territorio del Comune di Reggio Calabria.

Ella ha realizzato senza titolo alcune opere e successivamente, in data 19 febbraio 2007, ha presentato al Comune una ‘D.I.A. in sanatoria’.

Il Comune ha dapprima comunicato alla interessata il ‘diniego alla D.I.A. in sanatoria’ (con l’atto n. 115888 del 17 luglio 2007, del Settore urbanistica – unità organizzativa di III livello) e poi ha ordinato la demolizione delle opere (con l’atto n. 133 del 17 luglio 2007, del dirigente dell’ufficio urbanistica).

Il Comune ha rilevato che per la sanatoria delle opere in questione sarebbero stati necessari il ‘parere favorevole’ del condominio e il permesso di costruire, poiché la «struttura in alluminio tamponata con pannelli in policarbonato per struttura e consistenza genera nuovo volume».



2. Col ricorso in esame (notificato in data 23 novembre 2007), l’interessata ha impugnato i provvedimenti emessi in data 17 luglio 2007, chiedendone l’annullamento.

Ella ha contestato le due ragioni giustificative poste a base del ‘diniego alla D.I.A. in sanatoria’, evidenziando che – dopo l’emanazione degli atti impugnati – ha rimosso i pannelli relativi alla struttura in alluminio di forma trapezoidale, per eliminare dubbi sulla eventuale realizzazione di una ulteriore cubatura, lasciando le ‘pensiline’ di protezione dei suoi due ingressi.

A seguito del decesso della signora P, la causa è stata tempestivamente riassunta dalla figlia M E S.

Il Comune di Reggio Calabria si è costituito nel corso del giudizio ed ha chiesto che il ricorso sia respinto, perché infondato.

Alla udienza pubblica dell’8 marzo 2017 la causa è stata trattenuta in decisione.

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