TAR Brescia, sez. I, sentenza 2016-07-12, n. 201600980

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Brescia, sez. I, sentenza 2016-07-12, n. 201600980
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Brescia
Numero : 201600980
Data del deposito : 12 luglio 2016
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 00454/2016 REG.RIC.

N. 00980/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00454/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 454 del 2016, proposto da:
M G, rappresentata e difesa dall'avv. E F, con domicilio eletto in Brescia presso la Segreteria del T.A.R., Via Carlo Zima, 3;



contro

Comune di Mantova, rappresentato e difeso dall'avv. S M, con domicilio eletto in Brescia presso lo studio dell’avv. S M, Via Corsica, 10;



per l'annullamento

- del provvedimento prot. n. 0011637 del 7 marzo 2016, con cui è stato opposto alla ricorrente il diniego all’istanza di accesso agli atti formulata il 4 marzo 2016;

- di ogni altro atto o provvedimento, presupposto, consequenziale o comunque connesso;

nonché per la declaratoria

- del diritto di accesso, mediante estrazione di copia integrale della segnalazione trasmessa all’Amministrazione locale e l’emanazione del relativo ordine di esibizione.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Mantova;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 22 giugno 2016 la dott.ssa Mara Bertagnolli e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

La ricorrente ha chiesto al Comune di avere accesso alla segnalazione pervenuta al Comune di Mantova che ha originato il sopralluogo degli agenti di polizia locale (avvenuto il 2 marzo 2016) per verificare le condizioni psico-fisiche dell’animale di cui essa è proprietaria (che sarebbe stato oggetto di maltrattamenti) e l’ambiente in cui lo stesso vive.

Ciò al fine di tutelare i propri diritti e vagliare l’eventuale sussistenza dei presupposti per la promozione di una causa al fine di difendersi da una possibile imputazione per maltrattamenti di animali.

La richiesta è stata, però, rigettata, poiché, secondo il Dirigente della Polizia locale: “la conoscenza della fonte dell’origine di un controllo di polizia non risponde a nessun interesse di colui che subisce l’attività ispettiva, poiché qualunque sia stata la ragione che ha mosso gli agenti, le conseguenze dannose

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