TAR Campobasso, sez. I, sentenza 2016-01-29, n. 201600045
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N. 00045/2016 REG.PROV.COLL.
N. 00135/2014 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 135 del 2014, proposto da G P e A P, rappresentati e difesi dagli avv. C R, G G, D G, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Campobasso, Via Nazario Sauro, n. 6;
contro
Comune di Castel del Giudice in persona del Sindaco p. t., rappresentato e difeso dall'avv. G P, presso il cui studio in Campobasso, Garibaldi, n. 54 elegge domicilio;
Ufficio Espropri del Comune di Castel del Giudice, in persona del legale rappresentante p. t.;
nei confronti di
Vello S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall'avv. S D P, presso il cui studio in Campobasso, Via Crispi, n. 70/A elegge domicilio;
per l'annullamento
del decreto prot. n. 310 in data 22.2.2014 notificato in data 13.3.2014 dal dirigente dell’Ufficio Espropri del Comune di Castel del Giudice avente ad oggetto: “Decreto di pronunzia dell’espropriazione anticipata con determinazione urgente dell’indennità (ex art. 22 DPR n. 327/2001) – Lavori di riqualificazione urbana del Borgo Tufi” con il quale è stata pronunciata l’espropriazione a favore della società di trasformazione urbana Vello spa dell’immobile necessario per la realizzazione dei lavori in oggetto e censito al NCEU del Comune di Castel del Giudice al Foglio n. 6 p.lla 85 sub 1 evidenziato nell’allegato piano particellare grafico” formante “parte integrale sostanziale” del decreto stesso e altresì determinata l’indennità provvisoria di espropriazione ai sensi dell’art. 22 del DPR n. 327/2001;
nonché, altresì, per l’annullamento degli atti tutti antecedenti preordinati e consequenziali, ivi comprese, in ogni caso e per quanto di ragione (ove non siano da dichiararsi, ex se nulle o inefficaci) le deliberazioni n. 14 del 2/3/2013 della Giunta e n. 10 del 30/4/2013 del Consiglio Comunale di Castel del Giudice;
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Comune di Castel del Giudice e della Vello S.p.A.;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 8 ottobre 2015 il dott. Luca Monteferrante e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Con ricorso notificato in data 31 marzo 2014 e depositato in data 3 aprile 2014 i ricorrenti hanno impugnato il decreto di esproprio indicato in epigrafe avente ad oggetto l’immobile in loro proprietà ereditato dal padre, identificato al foglio di mappa n. 6 p.lla 85 sub 1 e ricompreso nel progetto di riqualificazione urbana del Borgo Tufi del Comune di Castel del Giudice per la cui realizzazione è stata costituita la società di trasformazione urbana Vello spa partecipata al 20% dal Comune medesimo.
A fondamento del ricorso hanno dedotto i seguenti motivi di censura:
1. quando con le delibere di Giunta 2 marzo 2013, n. 14 e di Consiglio comunale 30 aprile 2014, n. 10 veniva rinnovata la dichiarazione di pubblica utilità, già disposta con delibera consiliare n. 20 del 2007, il vincolo preordinato all’esproprio, imposto con deliberazione della Conferenza di servizi del 10.8.2007 approvata dal Consiglio comunale in data 27.8.2007, era ormai scaduto per decorso del termine di legge quinquennale. Ciò determinerebbe l’inefficacia della nuova dichiarazione di pubblica utilità e l’illegittimità, se non la nullità, del decreto di esproprio per violazione degli artt. 9, 10, 12 DPR n. 327/2001.