TAR Palermo, sez. II, ordinanza collegiale 2010-03-29, n. 201000068
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N. 00068/2010 REG.ORD.COLL.
N. 00428/2010 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
(Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
Sul ricorso numero di registro generale 428 del 2010, proposto da:
M R M, rappresentato e difeso dagli avv. G C e V C, con domicilio eletto presso l’avv. Daniela Salerno in Palermo, via Sferracavallo N. 89/A;
contro
Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, in persona dell’Assessore pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata per legge in Palermo, via A. De Gasperi 81;
Comune di Agrigento in persona del Sindaco pro tempore;
per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
del decreto del 28.10.09, con il quale è stato approvato il Piano Regolatore Generale ed il Regolamento Edilizio del Comune di Agrigento;
- di ogni altro atto costituente il presupposto logico-giuridico e tecnico-urbanistico, pregiudizievole per gli interessi legittimi della ricorrente;.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Visti gli atti di costituzione in giudizio dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 26 marzo 2010 il Referndario dott.ssa F A e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Rilevato che è incontestata l’insussistenza del periculum in mora, per cui non può essere accolta l’istanza di sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato;
Considerato che, tuttavia, ai fini della decisione del merito della controversia appare necessario disporre apposita verificazione in ordine alla natura e agli effetti della prescrizione contenuta nel Decreto del 28/10/2009 pubblicato in GURS n° 60/2009, sotto il profilo dell’introduzione di vincoli di inedificabilità sostanziali, e che, a tal fine, occorre accertare i seguenti aspetti:
- volumetrie già realizzate nel comparto C4, con separata indicazione delle volumetrie riferite a costruzioni provviste di valido titolo abilitativo e a costruzioni abusive;
- residua volumetria disponibile tenuto conto del dato accertato di cui al punto precedente e in applicazione del criterio impugnato;
- se, in base all’atto impugnato, risultino destinate a sede stradale aree già oggetto di retrocessione per abbandono della sede stradale.
Ritenuto che della verificazione vada incaricato l’Ingegnere capo del’Ufficio del Genio civile di Agrigento, o un funzionario dallo stesso delegato, che, effettuata ricognizione dei luoghi ed esame degli atti, redigerà relazione motivata, depositando la relazione e la documentazione acquisita entro il termine di giorni sessanta dalla comunicazione o notificazione della presente ordinanza;