TAR Napoli, sez. II, sentenza 2012-03-16, n. 201201309
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Testo completo
N. 01309/2012 REG.PROV.COLL.
N. 03279/2011 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania
(Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 3279 del 2011, proposto da:
F G, rappresentato e difeso dall'avv. D V, con il quale è elettivamente domiciliato presso la Segreteria T.A.R. Campania in Napoli alla Piazza Municipio;
contro
Comune di Cicciano;
- non costituito -
Sottocommissione Elettorale Circondariale di Cicciano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, nei cui uffici è domiciliata per legge in Napoli, via Diaz n.11;
nei confronti di
R A, rappresentato e difeso dagli avv.ti Lorenzo Lentini e Pasquale Di Fruscio, con i quali elettivamente domicilia in Napoli presso lo studio dell'avvocato Corrado Diaco, via dei Mille n. 40;
nonché di
Luciano Romano; Nicolangelo Arvonio; Antonio Bifulco; Michele Granata; Salvatore Russo; Lucio Amato; Giovanni Marino; Nicandro Romano; Antonio Casoria; Carlo Napolitano; Gennaro Pizza; Aniello Capolongo; Nicola Dell'Anno; Giuseppe Domenico Caccavale; Carmine Iavarone; Giovanni Capolongo; Carlo Mascolo;
- non costituiti -
per l'annullamento:
1) del verbale del 17 maggio 2011 dell’Adunanza dei Presidenti delle sezioni, recante proclamazione degli eletti per l’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio comunale di Cicciano, svoltesi il 15 e 16 maggio 2011;
2) del verbale del 16 aprile 2011 n. 29 della Sottocommissione Elettorale Circondariale di Cicciano, nella parte in cui è stata disposta l’ammissione della lista dei candidati alla carica di consigliere, contraddistinta con il contrassegno “Prisma grigio su fondo azzurro con tre fasci gialli a destra e tricolore a sinistra, striscia rossa superiore”, con la scritta bianca “R A Sindaco” ed inferiore con scritta “Rilanciamo Cicciano”;
3) delle risultanze tutte delle operazioni elettorali svoltesi il 15 e 16 maggio 2011;
4) della deliberazione n. 1 del 3 giugno 2011 del Consiglio comunale di Cicciano di convalida dei consiglieri eletti, ove e per quanto lesiva;
5) di ogni altro atto preordinato, collegato e connesso, comunque lesivo;
per la riforma e/o correzione
dei risultati delle operazioni elettorali per l’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio comunale di Cicciano, svoltesi il 15 e 16 maggio 2011.
Visti il ricorso ed i relativi allegati;
Visto il controricorso con ricorso incidentale di R A;
Visto l’atto di costituzione in giudizio della Prefettura di Napoli-Sottocommissione Elettorale Circondariale di Cicciano;
Viste le memorie difensive;
Vista l’ordinanza istruttoria n. 4635/2011 di questa Sezione;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l'art. 130 cod. proc. amm.;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 1 marzo 2012 il cons. dott. L P e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue:
FATTO
1. Con atto depositato in data 10 giugno 2011, il dott. F G ricorreva innanzi a questo Tribunale Amministrativo Regionale avverso i provvedimenti in epigrafe indicati, chiedendone l'annullamento o comunque la riforma e la correzione.
Il ricorrente, nella duplice qualità di cittadino iscritto nelle liste elettorali del Comune di Cicciano e di candidato alla carica di Sindaco, non eletto, sostenuto dalla lista n. 2 denominata “Partecipando Cicciano” (per l’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio comunale di Cicciano, svoltesi il 15 e 16 maggio 2011), esponeva, in punto di fatto, le seguenti circostanze:
- che, al termine delle votazioni, era risultato eletto alla carica di sindaco il signor R A, collegato alla lista n. 3 denominata “Rilanciamo Cicciano” (che aveva riportato 3.818 voti validi);
- che invece, la lista “Partecipando Cicciano” aveva ottenuto 3.606 voti validi;
- che peraltro, la Sottocommissione Elettorale Circondariale di Cicciano, nella seduta del 16 aprile 2011 verbale n. 29, aveva illegittimamente disposto l'ammissione della lista dei candidati denominata “Rilanciamo Cicciano”, dal momento che:
1) tale lista recava una correzione relativa al candidato n. 14 il cui nome e data di nascita (Pizza Saverio nato a Cicciano il 21 febbraio 1963) risultavano cancellati con un tratto di penna e sostituiti con altri (Pizza Gennaro nato a Cicciano l’ 8 novembre 1958); tale sostituzione non sarebbe stata approvata dai sottoscrittori della lista in quanto mancante di sigla; il sig. Pizza Gennaro era poi risultato eletto con 242 voti, risultati decisivi in quanto la differenza di voti tra le due liste era stata di appena 204 voti;
2) sarebbero irregolari le dichiarazioni di accettazione della candidatura alla carica di consigliere comunale rese da n. 6 candidati (Pizza Gennaro, Alfano Giovanni, Romano Nicandro detto Nico, Fasulo Antonio, Marino Giovanni, Vitale Giovanni),