TAR Bari, sez. II, sentenza 2012-12-04, n. 201202035
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Testo completo
N. 02035/2012 REG.PROV.COLL.
N. 00376/2010 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia
(Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 376 del 2010, proposto da:
L C, rappresentato e difeso dall'avv. L M, con domicilio eletto presso Maria Pia
contro
Ministero dell'Interno - U.T.G. - Prefettura di Bari, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Bari, domiciliato ex lege presso i suoi uffici siti in Bari, via Melo, n.97;
per l'annullamento
- del decreto prot. n. 21226/16°/area o.p. i° bis del 22.12.2009 del Prefetto della provincia di Bari, notificato in data 07.01.2010, con cui è stata disposta la revoca della licenza ex art. 133 del t.u.l.p.s. rilasciata al sig. C L, in qualità di presidente e legale rappresentante pro-tempore dell’associazione “la mela verde” avente sede a Corato in piazza f s. Nitti n. 19;
- della comunicazione di avvio del procedimento di revoca della licenza di cui all’art. 133 t.u.l.p.s., notificata in data 09.12.2009;
- della comunicazione di diniego di accesso agli atti amministrativi emessa dalla prefettura di bari, a firma dott. Bellomo, datata 14.12.2009;
- nonché di ogni altro atto o provvedimento, antecedente o successivo, comunque presupposto, connesso e consequenziale;
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di U.T.G. - Prefettura di Bari;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 8 novembre 2012 il dott. D Z e uditi per le parti i difensori avv. Simona Farelli, su delega dell'avv. L. Maldera e avv. dello Stato F. Manzari;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Il ricorrente impugna il decreto prefettizio con cui è stata disposta la revoca della licenza ex art. 133 del t.u.l.p.s. rilasciata al sig. C L, in qualità di presidente e legale rappresentante pro-tempore dell’associazione “la mela verde” che esercita attività di vigilanza dei fondi rustici, con facoltà di servirsi di guardie giurate particolari, previa nomina delle stesse.
La revoca viene motivata in ragione:
delle carenze organizzative e della scarsa trasparenza dell’attività esercitata che compromettono la funzionalità dell’attività di vigilanza;
della diffida nei confronti dell’associazione promossa da una guardia giurata per il mancato pagamento degli stipendi;
della presenza, nella compagine associativa, in qualità di dipendente con mansioni di fattorino, di tale C, condannato in primo grado a oltre 5 anni di reclusione e destinatario, inoltre, di un attentato dinamitardo. Costui abuserebbe della propria qualità di dipendente, spacciandosi per guardia giurata (usando in modo improprio l’autovettura di servizio per effettuare attività di vigilanza