TAR Catanzaro, sez. II, sentenza_breve 2024-10-17, n. 202401486
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Pubblicato il 17/10/2024
N. 01486/2024 REG.PROV.COLL.
N. 01864/2023 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria
(Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1864 del 2023, proposto da
E G, rappresentata e difesa dagli avvocati A S e O G T, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati M P, M L e A M, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
nei confronti
Regione Calabria, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato G N, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
per l'accertamento
- del diritto (in rito ex art. 116 c.p.a.) all'accesso civico generalizzato esercitato con l'istanza presentata dalla ricorrente volta a conoscere la data in cui il laboratorio convenuto è stato autorizzato dal Ministero della salute a svolgere i test in vitro rt-PCR ed il numero di test in vitro risultati positivi al virus sars cov 2 inviati alle ASL della Regione di appartenenza;
- la condanna all'ostensione della documentazione suddetta;
- in subordine, laddove fosse ritenuto corretto il rito di cui al 117 cpa, per l'accertamento dell'obbligo di provvedere in relazione alla medesima istanza, mediante l'adozione di un provvedimento espresso.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro e della Regione Calabria, con la relativa documentazione;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 9 ottobre 2024 il dott. Ivo Correale e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Con ricorso a questo Tribunale incardinato con il rito ex art. 116 c.p.a., la sig.ra E G ha dedotto di aver avanzato all’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro domanda di accesso civico finalizzato a conoscere la data in cui il laboratorio dell’Azienda era stato autorizzato a svolgere i test “in vitro” “rt-PCR” e il numero dei test in vitro “rt-PCR” positivi al virus “sars cov 2”, inviati dal laboratorio alle ASL della Regione, dalla data in cui era stato incluso tra i laboratori autorizzati, precisando ciascuna ASL a cui erano stati inviati gli esiti dei test in vitro “rt-PCR” positivi, ciascuna data di invio, e per ciascun invio a ciascuna ASL-ATS, il numero dei test inviati.
Non avendo ricevuto riscontro alcuno alla richiesta di accesso civico, la ricorrente rilevava che l’Azienda era tenuta all’ostensione dei documenti, ai sensi dell’art.