TAR Roma, sez. II, sentenza breve 2012-01-16, n. 201200417
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Testo completo
N. 00417/2012 REG.PROV.COLL.
N. 12569/2002 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
ex artt. 60 e 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 12569 del 2002, proposto dalla società SUN srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avv. F L e C C d T, presso lo studio dei quali, in Roma, Via del Viminale n.43, è elettivamente domiciliato;
contro
Ministero dell'Economia e delle Finanze, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso la cui sede, in Roma, Via dei Portoghesi n.12, è ex lege domiciliato;
Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato in persona del legale rappresentante p.t., come sopra rappresentato, difeso e domiciliato;
nei confronti di
Soc Bingogest Srl;
per l'annullamento
- del decreto dirigenziale dell’8.8.2002 del Ministero dell’Economia e delle Finanze avente ad oggetto “Modificazione della graduatoria delle concessioni per la gestione delle sale destinate al gioco del bingo per le province di Napoli, Palermo, Taranto e Torino, di cui al decreto 11 luglio 2001”, pubblicato in GURI n.197 del 23.8.2002;
- di ogni atto presupposto, connesso e/o consequenziale, ivi compresi il provvedimento di riconvocazione della commissione di gara, i verbali del riesame e le schede di valorizzazione e di annotazione relative all’offerta della Bingogest per una sala di bingo in provincia di Taranto (provvedimenti i cui estremi sono, allo stato, sconosciuti).
VISTI il ricorso e i relativi allegati;
VISTO l'atto di costituzione in giudizio di Ministero dell'Economia e delle Finanze;
VISTE le memorie difensive;
VISTI tutti gli atti della causa;
NOMINATO Relatore nell'udienza pubblica del giorno 13 dicembre 2011 il Cons. Avv. Carlo Modica de Mohac e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
VISTA la sentenza n.268 del 26.1.2001 con cui il Consiglio di Stato (Sez. V^) ha chiarito che “è possibile pronunciare sentenza succintamente motivata anche quando si tratta di causa trattata in udienza pubblica”; nonché la sentenza n.4960 del 22.9.2005 con cui il Consiglio di Stato (Sez. IV^) ha ulteriormente specificato che è possibile pronunciare sentenza in forma semplificata a seguito di pubblica udienza anche nel caso in cui il ricorso appaia manifestamente fondato;
RITENUTO che nella fattispecie in esame sussistano tutti i presupposti richiesti per definire il merito mediante “sentenza in forma semplificata”;
VISTO l’art.74 del codice del processo amministrativo e ritenuto cha anche dopo l’entrata in