Pubblicato il 23/11/2018

N. 01765/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00945/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 945 del 2017, proposto da
G C, A C S, rappresentati e difesi dall'avvocato A C S, con domicilio eletto presso il suo studio in Bari, viale della Repubblica n. 92;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata ex lege in Lecce, piazza S. Oronzo;

Per l’esecuzione del giudicato

formatosi sul decreto decisorio n. cron. 2521/14, n. rep. 1669/14, emesso nel procedimento iscritto sub n. R.G. 686/14 V.G., Corte di Appello di Lecce, Sezione Promiscua.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero della Giustizia;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 21 novembre 2018 la dott.ssa F F e uditi per le parti i difensori come da verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO

E’ richiesta l’ottemperanza dell’epigrafato decreto con il quale la Corte di Appello di Lecce ha condannato il Ministero della Giustizia, in persona del Ministro pro tempore, ai sensi della L.89/2001, al pagamento in favore di Convertino Giuseppe della somma di euro 5.200,00, oltre interessi legali, nonché delle spese legali liquidate in euro 550,00 oltre accessori di legge da distrarsi in favore del procuratore legale.

In data 24 luglio 2014 il decreto è stato ritualmente notificato al resistente, il quale ha tuttavia omesso di darvi esecuzione.

Con il ricorso introduttivo del presente giudizio di ottemperanza (notificato il 24 luglio 2017 e depositato il successivo 25 luglio), pertanto, il sig. Convertino e l’avv. Santochirico hanno chiesto l’esecuzione del giudicato formatosi in relazione al decreto citato, con la condanna del Ministero della Giustizia al pagamento delle somme portate a suo favore dal predetto decreto della Corte d’Appello di Lecce.

Nella camera di consiglio del 21 novembre 2018 la causa è stata trattenuta per la decisione.

Il Tribunale, dato atto del sopravvenuto pagamento come da nota della Corte di Appello di Lecce versata in atti, dichiara la cessazione della materia del contendere

Le spese processuali, ex art. 91 c.p.c., seguono la soccombenza e sono liquidate come da dispositivo.