TAR Parma, sez. I, sentenza 2023-11-28, n. 202300345
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Testo completo
Pubblicato il 28/11/2023
N. 00345/2023 REG.PROV.COLL.
N. 00369/2022 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna
sezione staccata di Parma (Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 369 del 2022, proposto da
Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Parma, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'Avvocato F G S, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Stazione Sperimentale per l'Industria delle Conserve Alimentari, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'Avvocato F A, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Stazione Sperimentale per l'Industria delle Conserve Alimentari - in persona del Commissario Straordinario pro tempore , rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Bologna, domiciliataria ex lege in Bologna, via A. Testoni, 6;
Prefettura – U.T.G. di Parma, in persona del Prefetto pro tempore , rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Bologna, domiciliataria ex lege in Bologna, via A. Testoni, 6;
nei confronti
Unione Italiana Food, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'Avvocato Antonio D'Aloia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Parma, borgo Venti Marzo, n. 7;
Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi (Assica), in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'Avvocato Antonio D'Aloia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Parma, borgo Venti Marzo, n. 7;
Associazione Nazionale Conservieri Ittici e delle Tonnare (Ancit), in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'Avvocato Antonio D'Aloia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Parma, borgo Venti Marzo, n. 7;
Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali (Anicav), in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'Avvocato Antonio D'Aloia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Parma, borgo Venti Marzo, n. 7;
e con l'intervento di
ad opponendum:
Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi (Assica), in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'Avvocato Antonio D'Aloia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Parma, borgo Venti Marzo, n. 7;
Unione Italiana Food, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'Avvocato Antonio D'Aloia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Parma, borgo Venti Marzo, n. 7;
Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali (Anicav), in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'Avvocato Antonio D'Aloia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Parma, borgo Venti Marzo, n. 7;
per l'annullamento
- della delibera adottata dal Commissario Straordinario della “Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari - Fondazione di Ricerca” in data 7 luglio 2022 di approvazione del nuovo Statuto della medesima Fondazione, nonché di tale nuovo Statuto;
- di ogni altro atto ad essa presupposto, conseguente o comunque connesso, ivi compreso il decreto del Prefetto di Parma prot. n. 0050327 del 10.8.2022, nella parte in cui richiama e approva la (non conosciuta) relazione del Commissario Straordinario della Fondazione SSICA “prot. n. 1470/FS dell'8 agosto 2022, per il periodo maggio – luglio 2022”, riferita anche alla delibera del 7.7.2022.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio della Stazione Sperimentale per l'Industria delle Conserve Alimentari in persona del Commissario Straordinario pro tempore , della Prefettura – U.T.G. di Parma, della Stazione Sperimentale per l'Industria delle Conserve Alimentari, dell’Unione Italiana Food, dell’Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi (Assica), dell’Associazione Nazionale Conservieri Ittici e delle Tonnare (Ancit) e dell’Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali (Anicav);
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 8 novembre 2023 la dott.ssa Caterina Luperto e uditi per le parti i difensori, come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO
Oggetto dell’odierno gravame è la delibera del Commissario Straordinario della “ Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari - Fondazione di Ricerca ” – con cui, in data 7 luglio 2022, è stato approvato il nuovo Statuto della Fondazione –, nonché lo stesso Statuto e il decreto del Prefetto di Parma prot. n. 0050327 del 10 agosto 2022, nella parte in cui richiama e approva la relazione del Commissario Straordinario della Fondazione S.S.I.C.A. relativa al trimestre “maggio – luglio 2022”.
La valutazione giuridica delle questioni oggetto della presente controversia impone una preliminare dettagliata ricostruzione, in fatto, della vicenda.
Come esposto dalla ricorrente, la Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari (in seguito S.S.I.C.A.), fondata con il Regio Decreto 2 luglio 1922, n. 1936 (sotto il nome di “ Regia Stazione sperimentale per l’industria delle Conserve Alimentari in Parma ”), è stata oggetto di un primo riordino in forza del Decreto Legislativo 29 ottobre 1999, n. 540, recante “ Riordino delle stazioni sperimentali per l’industria, a norma dell’articolo 11 della L. 15 marzo 1997, n. 59 ”, che qualificava la stessa come un ente pubblico economico sottoposto alla vigilanza del Ministero dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato (successivamente Ministero per lo Sviluppo Economico, oggi Ministero delle Imprese e del Made in Italy).
Successivamente, nell’ambito della soppressione ed incorporazione di enti ed organismi pubblici, è stata disposta dall’articolo 7, comma 20, del Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78, la soppressione dell’ente pubblico economico, con contestuale trasferimento dei compiti e delle attribuzioni della S.S.I.C.A. alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Parma (in seguito C.C.I.A.A.).
Per effetto della citata disposizione normativa, la C.C.I.A.A. di Parma, con delibera n. 116 del 14 giugno 2010, costituiva, pertanto, l’Azienda Speciale denominata “ Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari ”, derivante dalla trasformazione dell’ente pubblico economico soppresso.
In seguito, la C.C.I.A.A. di Parma, con delibera n. 19 del 3 marzo 2015, avente ad oggetto “ Azienda Speciale Camerale SSICA - Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari: riassetto dei vertici e ipotesi di nuova forma giuridica ”, si esprimeva favorevolmente alla modifica della natura giuridica della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari da “Azienda Speciale” a “Fondazione”. Pertanto, ottenuto il parere favorevole del Ministero per lo Sviluppo Economico, con la delibera n. 173 del 10 dicembre 2015, recante “ Costituzione di una fondazione di ricerca ”, dava avvio alle procedure necessarie per la costituzione della Fondazione.
La Fondazione veniva, poi, istituita con atto costitutivo del 7 marzo 2016 ed allegato Statuto, rogato dal Notaio A C in Parma, prendendo il nome di “ Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari – Fondazione di Ricerca ” (in seguito, Fondazione S.S.I.C.A.).
Con provvedimento prot. n. 14436/2016/Area IV del 5 maggio 2016, il Prefetto di Parma, visti l’Atto Costitutivo e lo Statuto della Fondazione, ne disponeva l’iscrizione nel Registro delle persone giuridiche private istituito presso la Prefettura.
A seguito della costituzione, si registravano all’interno della Fondazione contrasti tra il Presidente e gli altri organi, da cui derivavano oggettive difficoltà nella gestione ordinaria e straordinaria dell’ente.
Per tali ragioni, in data 5 dicembre 2019, il Presidente del Collegio sindacale della Fondazione, nel verbale n. 12 del 2019, relativo alla riunione del citato Collegio, trasmesso poi alla Prefettura di Parma, evidenziava tale perdurante situazione di criticità interna alla Fondazione, dando atto della grave carenza gestoria, derivante dal mancato assolvimento da parte del Presidente dei doveri insiti nelle funzioni attribuitegli e, in particolare, del fatto che lo stesso omettesse di convocare il Consiglio di Amministrazione e di presenziarvi. Veniva, altresì, segnalata una situazione di grave conflittualità tra il Presidente e i componenti del Consiglio di Amministrazione, designati dalle Associazioni di settore rappresentative delle aziende contributrici; nonché tra lo stesso Presidente ed il Direttore Generale che, in ragione delle evidenziate inerzie da parte del Presidente, esercitava di fatto funzioni gestorie e di rappresentanza, peraltro di stretta competenza del