TAR Palermo, sez. II, sentenza 2023-07-25, n. 202302485

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Palermo, sez. II, sentenza 2023-07-25, n. 202302485
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Palermo
Numero : 202302485
Data del deposito : 25 luglio 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 25/07/2023

N. 02485/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01678/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la CI

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1678 del 2022, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Calogero Napoli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



contro

l’Assessorato dei beni culturali e dell’identità LI della RE CIna (Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Trapani), in persona dell’Assessore pro tempore , rappresentato e difeso ope legis dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



per l'annullamento

- del provvedimento -OMISSIS-del 27 giugno 2022, con il quale l’intimata Amministrazione ha rigettato l’istanza di compatibilità paesaggistica di parte ricorrente;

- di ogni altro atto presupposto, connesso, conseguenziale e susseguente;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l’atto di costituzione in giudizio dell’intimata Amministrazione;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 7 luglio 2023 il dott. Fabrizio Giallombardo e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO

1. Con il presente ricorso il ricorrente è insorto avverso il provvedimento -OMISSIS-del 27 giugno 2022 con il quale la Soprintendenza intimata:

- ha rigettato la sua richiesta di accertamento di compatibilità paesaggistica inerente a una serie di opere abusive;

- ha conseguentemente disposto la rimessione in pristino dello stato dei luoghi.

1.1. Parte ricorrente ha contestato il provvedimento impugnato per le seguenti ragioni.

1.1.1. Violazione di legge (L.R. n. 13/2019, come modificata dalla L.R. n. 13/2020; L. n. 241/1990; d.lgs. n. 42/2004) ed eccesso di potere sotto vari profili, in quanto:

- è stato pretermesso il preavviso di rigetto;

- il ricorrente è stato assolto dal Tribunale di Trapani dal reato di cui all'art. 734, c.p. (distruzione o deturpamento di bellezze naturali).

1.1.2. Violazione di legge (d.lgs. n. 42/2004; L.R. n. 4/2003; D.P.R. n. 380/2001; L. n. 241/1990) ed eccesso di potere sotto vari profili, in quanto:

- le opere in questione, a suo parere, ben avrebbero potuto essere sanabili;

- vi è stata disparità di trattamento con il proprietario di un'abitazione confinante, che ha ottenuto un provvedimento più favorevole (vale a dire, l'irrogazione della sanzione pecuniaria di cui all'art. 167, d.lgs. n.