TAR Brescia, sez. II, sentenza breve 2012-10-11, n. 201201684
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N. 01684/2012 REG.PROV.COLL.
N. 01071/2012 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia
sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1071 del 2012, proposto da:
Comune di Corteno Golgi, rappresentato e difeso dagli avv.ti D M e R T, con domicilio eletto presso R T in Brescia, viale Sant'Eufemia, 39;
contro
Provincia di Brescia, rappresentata e difesa dagli avv.ti M P, G D e R R, con domicilio eletto presso M P in Brescia, p.za Paolo VI;
nei confronti di
Segheria Bianchi Giacomo Snc di Bianchi G. e C., rappresentata e difesa dall'avv. Silvano Canu, con domicilio eletto presso Silvana Serioli, c/o Beltrani/Negrini, via Solferino, 20/C;
per l'annullamento
- del decreto della Provincia di Brescia n. 180/12 notificato al ricorrente il 17 settembre 2012, con il quale è stata disposta, a favore della Segheria Bianchi Giacomo snc, “l’occupazione d’urgenza preordinata all’espropriazione” e l’occupazione temporanea di immobili appartenenti al Comune;
- del connesso avviso prot. n. 119158 del 17 settembre 2012, relativo all’effettuazione delle operazioni per l’immissione nel possesso;
- ove occorra, del verbale di immissione nel possesso redatto il 17 settembre 2012.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Provincia di Brescia e di Segheria Bianchi Giacomo Snc di Bianchi G. e C.;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 10 ottobre 2012 la dott.ssa Mara Bertagnolli e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Sentite le stesse parti ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm.;
Visto l’art. 60 del d. lgs. 2 luglio 2010, n. 104, che consente al giudice amministrativo, adito in sede cautelare, di definire il giudizio con "sentenza succintamente motivata”, ove la causa sia di agevole definizione nel rito o nel merito e ritenuto di potere adottare tale tipo di sentenza, attesa la completezza del contraddittorio e il decorso di più di dieci giorni dall’ultima notificazione del ricorso, nonché la superfluità di ulteriore istruttoria;
Sentite le parti presenti, le quali non hanno manifestato l’intenzione di proporre motivi aggiunti, regolamento di competenza o di giurisdizione;
Richiamate in fatto le ricostruzioni delle parti non controverse tra le stesse;
Dato atto che avverso il provvedimento impugnato sono state dedotte le seguenti censure: