TAR Roma, sez. 3Q, decreto cautelare 2018-01-30, n. 201800467

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. 3Q, decreto cautelare 2018-01-30, n. 201800467
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 201800467
Data del deposito : 30 gennaio 2018
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 30/01/2018

N. 00754/2018 REG.RIC.

N. 00467/2018 REG.PROV.CAU.

N. 00754/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)


Il Presidente

ha pronunciato il presente

DECRETO

sul ricorso numero di registro generale 754 del 2018, proposto da:
F Z, S A, M A, R A, V S A, M A, M A, A A, G A, P A, E A, A A, L B, L B, E E B, G B, V C, D C, S C, S C, M C C, A S C, M C, F C, A C, G C, A C, Flavio D'Addario, Paolo D'Aloisi, Michele D'Alonzo, A D A, E D A, L D Nichilo, Pantaleo De Nichilo, Angelo Di Bella, Stefano Di Francesco, Francesco Di Michele, Marisa Di Tanna, Elena Donno, Jessica D'Orazio, Silvia Elia, Alice Evangelista, Claudia Evangelista, Valentina Evangelista, Giulia Fabbrini, Federico Ferretti Giovannelli, Luigi Ferrillo, Dario Flacco, Valentina Gambino, Armando Gigante, Chiara Giordani, Giuseppina Giunta, Marco Guggiari, Gianluca Ianne, Daniela Ilardo, Alessandro Innocenti, Ilaria Innocenti, Valentina Intorcia, Giuseppe Lagrasta, Miriam La Noce, Andrea Lestini, Paola Macedonio, Maria Rosa Madeddu, Fabio Maiorana, Raffaella Mangino, Luisa Marinaro, rappresentati e difesi dagli avvocati Paolo Colasante, Enrico De Pascale, con domicilio eletto presso lo studio Paolo Colasante in Roma, via Giovanni Pacini 23;
Camilla Mattioli, Giorgio Mazzola, Marenzio Micardi, Matilde Milillo, Giuseppina Palmisani, Donatella Paolucci, Serena Paris, Federica Parlapiano, Miria Peca, Paolo Pelgreffi, Francesca Pennino, Consuelo Pirillo, Flavia Pizzoli, Nicola Pizzuti, Riccardo Remoli, Anna Maria Risola, Luigi Rosanova, Vito Saccone, Moira Sanelli, Alessandra Santese, Paolo Sarno, Stefano Sarno, Elena Scaletta, Lina Laura Scaletta, Clarissa Anna Scazzi, Silvia Scipione, Sara Scutti, Giuseppe Semeraro, Camilla Silvestri, Liborio Spacone, Emanuela Tartariello, Maria Isabella Tomaello, Simona Valente, Stefania Verì, Carmen Vigilanti, rappresentati e difesi dagli avvocati Enrico De Pascale, Paolo Colasante, con domicilio eletto presso lo studio Paolo Colasante in Roma, via Giovanni Pacini 23;

contro

Inps - Istituto Nazionale della Previdenza Sociale non costituito in giudizio;

nei confronti di

Jacopo Di Gesu' non costituito in giudizio;

per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia,

- delle determine del Presidente INPS, n. 163 datata 7 novembre 2017 e n. 171 del 22 novembre 2017, con cui è stato adottato il Bando di “Concorso pubblico per titoli ed esami, a 365 posti di analista di processo-consulente professionale nei ruoli del personale dell'INPS, area C, posizione economica C1” (doc. n. 1), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 novembre 2017, n. 90, nella parte in cui, all'art. 2, comma 1, lett. b), prevede che i candidati debbano essere in possesso di una “certificazione – in corso di validità – di conoscenza della lingua inglese, pari almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento, rilasciata da uno degli enti certificatori riconosciuti dal decreto n. 118 del 28 febbraio 2017 del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca – Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione – Direzione Generale per il personale scolastico”, nonché nella parte in cui, all'art 3, prevede che “Il candidato deve produrre domanda di partecipazione al concorso esclusivamente in via telematica”, che “Non sono ammesse altre forme di produzione o di invio delle domande di partecipazione al concorso” e che vi deve obbligatoriamente indicare il possesso della certificazione linguistica.

- degli altri atti indicati e specificati nella narrativa del presente atto;

- di ogni altro atto presupposto, inerente e consequenziale, conosciuto o non conosciuto.


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Vista l'istanza di misure cautelari monocratiche proposta dal ricorrente, ai sensi dell'art. 56 cod. proc. amm.;

Ritenuto – conformemente a quanto già disposto in analoghi casi con decreti monocratici n. 6981 e n.6807 del 2017 – che sussistono i presupposti di cui all’art. 56 c.p.a. per cui va accolta l’istanza di misure cautelari monocratiche e, per l’effetto vanno ammessi i ricorrenti a presentare la domanda di partecipazione al Concorso indetto dall’ Inps per titoli ed esami a n. 365 posti di analista di processo – area C, posizione economica C1;

ritenuto altresì che, a tal fine, l’Inps dovrà adottare tutte le misure necessarie ad assicurare la presentazione della domanda e ad ammettere con riserva i ricorrenti a partecipare alle prove concorsuali se in possesso di tutti gli altri requisiti richiesti ad accezione di quello contestato con il presente gravame;


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