TAR Roma, sez. II, sentenza 2023-02-13, n. 202302482
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Testo completo
Pubblicato il 13/02/2023
N. 02482/2023 REG.PROV.COLL.
N. 10794/2020 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 10794 del 2020, proposto da
R V, M R, M R, P R, S R, G R, U R e V R, tutti rappresentati e difesi dall'avvocato G P, con domicilio digitale in atti e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Oslavia, n. 28;
contro
Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore , rappresentata e difesa dall'avvocato G P, con domicilio digitale in atti e domicilio fisico eletto presso la sede dell’Avvocatura dell’Ente in Roma, via del Tempio di Giove, n. 21;
per l'annullamento
- del provvedimento Determinazione Dirigenziale, Repertorio CF/1902/2020 del 11.09.2020 (Rif. 202000053723), emesso dal Municipio Roma V – Direzione Tecnica, con cui si diffidano “ i Sigg. Rubini, così come identificati nel rapporto dei V Gruppo prenestino Prot. n. VG 42712/2020, ad interdire l’accesso al plesso scolastico via del Pergolato n. 112 – I.C. Olcese tramite l’area identificata alla particella 814 foglio 945 e di provvedere alla rimozione dei pannelli metallici posizionati in aderenza al cancello carrabile e pedonale della scuola, entro e non oltre il giorno 13/09/2020 ore 24.00… ”;
- di tutti gli atti a tale provvedimento comunque connessi, coordinati e conseguenti.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Roma Capitale;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 11 gennaio 2023 la dott.ssa Eleonora Monica e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Con il presente gravame, i ricorrenti impugnano l’atto con cui Roma Capitale li ha diffidati a consentire il passaggio attraverso la strada di loro proprietà ai fini della sua utilizzazione per uso pubblico ai fini dell’accesso pedonale e carraio al limitrofo plesso scolastico comunale “ provvede (ndo) alla rimozione dei pannelli metallici posizionati in aderenza al cancello carrabile e pedonale della scuola ”, in vista della necessità di assicurare lo svolgimento del relativo servizio scolastico (attesa l’inesistenza di altro idoneo “ accesso sicuro e fruibile ”) e nell’ottica di reiterare la procedura espropriativa dell’area.
I ricorrenti chiedono l’annullamento di tale diffida, sostanzialmente rivendicando la proprietà della porzione immobiliare su cui insiste tale strada in virtù della intervenuta sentenza del Consiglio di Stato del 22 settembre 2003 n. 5398/2003 di annullamento del relativo decreto prefettizio di esproprio n. 11755 del 31 marzo 1972. L’atto contestato integrerebbe, dunque, un’ipotesi di occupazione illegittima in violazione dell’art. 42 bis d.P.R. n. 327/2001 t.u.l.r., a nulla rilevando il pregresso “ uso pubblico ” essendo lo stesso avvenuto “ da sempre in modo illegittimo in quanto in assenza dello strumento espropriativo ”.
Roma Capitale si costituiva in giudizio per resistere al gravame, in particolare evidenziando l’esistenza di una servitù di uso pubblico, atteso che “ la collettività utilizza, nella convinzione di esercitare il diritto di uso