Trib. Palermo, sentenza 04/06/2024, n. 2528

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Palermo, sentenza 04/06/2024, n. 2528
Giurisdizione : Trib. Palermo
Numero : 2528
Data del deposito : 4 giugno 2024

Testo completo

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE DI PALERMO
Sezione lavoro e previdenza
Il Giudice del Lavoro dott. Fabio Montalto ha pronunciato la seguente
SENTENZA nel procedimento iscritto al n. 7021/2021 R.G.L. vertente tra
ME AT (c.f./p.i. [...]), parte rappresentata e difesa dall'avv. Luca Cuppari;

- parte ricorrente -
e
INPS (c.f. 80078750587), parte rappresentata e difesa dall'avv. Laura Furcas;

- parte resistente -
Oggetto: rapporto di previdenza/assistenza.
Conclusioni: come da note ex art. 127 ter c.p.c. depositate per l'udienza scritta del 3 giugno 2024.
Motivazione
Con ricorso depositato il 21 luglio 2021 LI TO ha chiesto che, accertato il suo diritto al “riconoscimento dell'indennità di disoccupazione”, l'Inps venga condannato al pagamento della Naspi spettante in relazione domanda amministrativa n.
61207266900076 (cfr. verbale del 21 ottobre 2022 per l'indispensabile chiarimento circa
l'emolumento ambito). A sostegno della pretesa il ricorrente, in modo estremamente lacunoso e confusionario, ha dedotto che il 22 novembre 2016 avrebbe presentato “più domande intese ad ottenere” la Naspi, che per una “serie di errori” dell'Inps alcune
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somme sarebbero state liquidate a terzi e che, infine, la domanda n. 61207266900076 sarebbe stata accolta il 2 marzo 2017, ma mai liquidata (cfr. ricorso: “Il ricorrente, avendo maturato i predetti contributi, in data 22.11.2016, ha presentato alla sede provinciale I.N.P.S. di
Palermo, per il tramite del patronato Enasc di Palermo, più domande intese ad ottenere il riconoscimento del diritto alla indennità mensile di disoccupazione, di cui all'art. 1 del Decreto legislativo 4 marzo 2015 n.22 mai pervenuta all'odierno ricorrente. Più precisamente a causa di una serie di errori riconducibili all'Istituto di previdenza, le somme sono state liquidate a soggetti diversi dall'odierno ricorrente. A conferma di quanto sopra, l'INPS con il domus n. 6120377200042 ha chiesto la restituzione della somma di € 1009.31 netti pari ad € 1161.30 lordi;
con domus n.

6120653800025 di € 474.79 netti pari ad € 543,90 lordi, somme mai versate sul conto corrente;
con domus n. 6120638300007 ha chiesto la
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