Trib. Potenza, sentenza 03/12/2024, n. 889
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Testo completo
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE DI POTENZA
Sezione Civile – Giudice del Lavoro
Il Tribunale di Potenza, in composizione monocratica, in persona del Giudice, dott.ssa
Giuseppina Valestra, all'udienza del 3 dicembre 2024, ha depositato la seguente
SENTENZA
nella causa civile iscritta al n. 2848/2019 R.G. e vertente
fra
nato a [...] il [...] ed ivi residente a[...], Parte_1
C.F.: , elettivamente domiciliato in Melfi alla Via G. D'Annunzio C.F._1
n.13, presso lo studio dell'Avv. Gianluigi Sacco, dal quale è rappresentato e difeso
RICORRENTE
e
(C.F. Controparte_1
), in persona del liquidatore e legale rappresentante pro tempore, rappresentato e P.IVA_1 difeso dall'avv. Andrea Rosario Di Giura ed elettivamente domiciliato presso il di lui studio, in Matera, alla via De Viti De Marco n. 9, giusta mandato in atti;
RESISTENTE
Conclusioni: come in atti.
FATTO E DIRITTO
1. Con ricorso, depositato in data 9.10.2019 e ritualmente notificato, la parte indicata in epigrafe adiva il giudice del lavoro ed esponeva di avere lavorato alle dipendenze del
1
, posto in liquidazione ex art. 31 della Legge Controparte_1
Regione Basilicata n. 1/2017 e confluito nel , ove era Controparte_2 impiegato con la qualifica di operaio, inquadramento nell'area D parametro 116 e con le mansioni di operaio specializzato;
che, al pari dei propri colleghi, durante l'anno 2014 e, in particolare, negli anni 2014, 2015 e 2016, effettuava n. 800 ore di lavoro straordinario, come risultanti dalle tabelle riportanti i turni di lavoro relativi a tale periodo;
che non venivano retribuite;
che la somma a lui spettante a tale titolo ammontava ad euro 12.679,00;
che richiedeva tale importo con numerose missive;
che vi era stata una interlocuzione tra il rappresentante sindacale e il commissario del , il quale rassicurava i dipendenti CP_1 sulla volontà dell'Ente di provvedeva al pagamento delle somme dovute;
che nulla veniva corrisposto.
Tanto premesso, adiva il Tribunale e domandava di dichiarare che il ricorrente Parte_1
ha svolto lavoro straordinario alle dipendenze del
[...] Controparte_1
e che lo stesso per tale motivo è creditore della somma pari ad € 12.679,22 oltre la
[...]
somma di euro 72,10 a titolo di lavoro straordinario effettuato e aumenti retributivi ;
di condannare il , in persona del Controparte_1
legale rappresentante pro tempore, al pagamento, in favore del ricorrente, della somma pari ad
€ 12.679,22 e di euro 72,10 a titolo di lavoro straordinario effettuato e aumenti retributivi e/o alla somma maggiore o minore che sarà accertata in corso di causa;
il tutto oltre rivalutazione monetaria ed interessi legali come per legge, nonché la regolarizzazione retributiva ed assicurativa;
con vittoria di spese da distrarsi in favore del procuratore antistatario.
Si costituiva il , in persona del Controparte_3
liquidatore e legale rappresentante p.t., e domandava, in via preliminare, di rigettare il ricorso ex adverso proposto perché inammissibile per difetto di legittimazione passiva dell'odierno convenuto. In ogni caso, nel merito, in via principale di rigettare il ricorso ex adverso proposto perché infondato in fatto e diritto;
con vittoria di spese da distrarsi in favore del procuratore antistatario.
Esperito infruttuosamente il tentativo di conciliazione, la causa veniva istruita attraverso
l'espletamento della prova testimoniale e CTU, in data 3 dicembre 2024, verificato il deposito delle note di trattazione scritta, questo giudice, all'esito della camera di consiglio, ritenuta la causa matura per la decisione, ha depositato la presente sentenza contenente il dispositivo e la contestuale esposizione delle ragioni di fatto e di diritto della decisione.
2 2. La domanda merita accoglimento.
Parte ricorrente, con il presente giudizio, conviene in giudizio il
[...]
- oggi confluito ex art. 31 della Legge della Regione Controparte_1
n. 1/2017 nel - affermando di essere CP_2 Controparte_2 dipendente con la qualifica di operaio, inquadramento nell'area D, parametro 116 e con le mansioni di operaio specializzato. Sostiene che negli anni 2014, 2015 e 2016 abbia svolto il proprio lavoro, consistente nello svolgimento di attività di guardiania, controllo e manutenzione degli impianti presso la diga del Lampeggiano, oltre le 19 giornate contrattualmente previste e, in particolare, di avere svolto 100 giorni di lavoro straordinario, pari a 800 ore, come da tabelle riportanti i turni di lavoro che, al pari degli ordini di servizio, delle autorizzazioni ad effettuare lo straordinario e dei fogli mensili di marcia, venivano predisposti e firmati dall'ing. dal funzionario coordinatore Controparte_4 Parte_2
e dal direttore dell'area agraria ing. , lamentando, sotto il profilo
[...] Controparte_5
retributivo, la mancata corresponsione dei conseguenti emolumenti. Sulla base di tale premessa, chiede al Tribunale adito, previo accertamento dello svolgimento di complessive
800 ore di lavoro straordinario in relazione al suddetto periodo, la condanna dell'Ente convenuto al pagamento in suo favore della somma di € 12.679,22, oltre accessori di legge.
Avverso le rivendicazioni attoree, insorge il convenuto, deducendo, oltre che il CP_1
proprio difetto di legittimazione passiva, la carenza di autorizzazione preventiva allo svolgimento dell'asserito lavoro straordinario che, in ogni caso, afferma essere non provato.
Preliminarmente va ritenuta la legittimazione passiva del convenuto, atteso che i CP_1 compensi per lavoro straordinario relativi all'anno 2014, che parte ricorrente rivendica in questa sede, sono riconducibili ai “debiti maturati e maturandi alla data del 31 dicembre
2017” che l'art. 37, comma 1, della Legge della Regione n. 1/2017 lascia a carico CP_2
dei rispettivi consorzi disciolti.
Passando al merito, quanto all'autorizzazione preventiva, l'art. 83 del CCNL per i dipendenti dai Consorzi di bonifica e di miglioramento fondiario nel prevedere, al comma 1, che la prestazione di lavoro straordinario possa essere richiesta solo in caso di particolari esigenze di servizio e, al comma 6, che debba essere preventivamente autorizzata (“Il lavoro straordinario deve essere preventivamente autorizzato;
in difetto, non è dovuto alcun
3 compenso”), si pone nel solco del costante
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