Trib. Lamezia Terme, sentenza 02/01/2025, n. 2

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Lamezia Terme, sentenza 02/01/2025, n. 2
Giurisdizione : Trib. Lamezia Terme
Numero : 2
Data del deposito : 2 gennaio 2025

Testo completo

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO DI LAMEZIA TERME
SEZIONE CIVILE
Il Tribunale di Lamezia Terme, in composizione monocratica, nella persona del giudice dott.ssa Daniela Lagani, ha pronunciato la seguente
SENTENZA nella causa civile iscritta al n. 2098 del R.G. per l'anno 2017, vertente tra
EL NA (C.F. [...]), elettivamente domiciliata in Lamezia Terme (CZ), via Sele, n. 33, presso lo studio dell'avv. Paolo Mascaro, che la rappresenta e difende in virtù di procura a margine dell'atto di citazione
-Attrice-
e
CO IC (C.F. [...]), elettivamente domiciliato in Filadelfia (VV), viale IV Novembre, n. 68, presso lo studio dell'avv. Carmelo Michienzi, che lo rappresenta e difende in virtù di procura alle liti in calce alla comparsa di costituzione
-Convenuto-
OGGETTO: Altri istituti di diritti reali, possesso e trascrizioni
CONCLUSIONI: come in atti RAGIONI IN FATTO E IN DIRITTO DELLA DECISIONE
1. Con atto di citazione ritualmente notificato, UC LL ha convenuto in giudizio ME CO, chiedendo all'adito Tribunale di “riconoscere e dichiarare che il convenuto ha illegittimamente occupato una porzione di terreno di proprietà dell'attrice, ricadente nella part. 367 del foglio di mappa n 34, sita in Filadelfia, Contrada Pantani;
conseguentemente e per l'effetto, condannare il predetto convenuto al rilascio della porzione di terreno illegittimamente occupata ed all'eliminazione dei paletti apposti;
determinare la linea di confine con apposizione dei relativi segni a spese comuni delle parti;
condannare il convenuto al risarcimento del danno per l'illegittima occupazione del terreno nonché per aver tagliato un albero e bruciato due querce, ciò nella misura che sarà ritenuta di giustizia, non superiore comunque ad euro 5.000,00;
condannarlo, infine, al pagamento delle spese e competenze del giudizio.”

A fondamento della domanda, parte attorea ha dedotto di essere comproprietaria, in comune e pro indiviso, di un appezzamento di terreno sito in agro di Filadelfia (VV), in Contrada Pantani, riportato in Catasto al foglio di mappa n. 34, part. 367;
che tale terreno confina con altro fondo di proprietà di parte convenuta, riportato in catasto al foglio di mappa n. 34, particelle 166 e 128;
che il convenuto, nel mese di settembre 2016, ha recintato il fondo di sua proprietà, sconfinando per circa un metro nel terreno di essa attrice, tagliando un albero e bruciando due querce. Ha dedotto che i tentativi di ottenere il rilascio della porzione di proprietà illegittimamente occupata dal convenuto, sono risultati vani.
2. Si è costituito in giudizio ME CO, eccependo, in via preliminare l'improcedibilità della domanda per mancato esperimento della convenzione di negoziazione assistita e l'incompetenza per materia del Tribunale adito, in favore del Giudice di Pace. Nel merito, ha variamente argomentato per l'infondatezza della domanda, chiedendone il rigetto e deducendo di essersi limitato a recintare il terreno di sua proprietà.
3. Concessi i termini di cui all'art. 183 comma 6 c.p.c., la causa è stata istruita mediante espletamento di CTU volta ad accertare i confini tra i terreni e la sussistenza del lamentato illegittimo sconfinamento. Dopo diversi rinvii dovuti al carico di ruolo, all'udienza del 17.09.2024, sostituita con il deposito di note scritte, ex art. 127 ter c.p.c., sulle conclusioni rassegnate dalle parti nelle note
1


scritte, il sottoscritto giudicante,
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