Trib. Milano, sentenza 08/01/2025, n. 121
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Testo completo
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO di MILANO
SEZIONE PRIMA CIVILE
Il Tribunale, in composizione collegiale nelle persone dei seguenti magistrati:
dott.ssa Paola Maria Gandolfi Presidente dott. Angelo Claudio Ricciardi Giudice dott.ssa Anna Bellesi Giudice relatrice
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile di I Grado iscritta al n. r.g. 19899/2024 promossa da:
(C.F. ), con il patrocinio dell'avv. Parte_1 C.F._1
GIANMARCO NEGRI presso il quale è elettivamente domiciliata in Tromello, Via
Dante 33
ATTRICE contro
PUBBLICO MINISTERO PRESSO IL TRIBUNALE DI MILANO
Oggetto: ricorso ex artt. 1 L. 164/82 e 31 D.lgs. 150/11
pagina 1 di 10 CONCLUSIONI
ATTRICE:
“Piaccia al Tribunale adito, respinta ogni contraria domanda, istanza, eccezione e deduzione:
- disporre con sentenza il diritto di ad essere autorizzata a sottoporsi a tutti i Parte_1
trattamenti medico-chirurgici che riterrà necessari per adeguare i propri caratteri ed organi sessuali, primari e secondari, da femminili a maschili;
- ordinare all'Ufficiale dello Stato civile del Comune di Milano di rettificare l'atto di nascita di (atto n. 2070, parte 2, Serie B, volume R02, anno 2005), facendo Parte_1
constare, per mezzo di annotazioni, che il sesso ed il prenome della persona cui l'atto si riferisce devono leggersi ed intendersi, rispettivamente, come “maschile” e come
“ e non altrimenti, di darne comunicazione al Comune di residenza e di Per_1
provvedere a tutti gli adempimenti successivi;
- ordinare all'Ufficio Sentenze del Tribunale di Milano di comunicare l'emananda
Sentenza, decorso il termine per il suo passaggio in giudicato, al Comune di Milano, affinché l'Ufficiale dello Stato civile provveda alle rettifiche come da dispositivo;
- con vittoria di spese diritti ed onorari.”
pagina 2 di 10 Ragioni della decisione
1. Con citazione ritualmente notificata il 29 maggio 2024 alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, ha chiesto al tribunale di ordinare la Parte_1
rettificazione di attribuzione di sesso, disponendo che alla indicazione del sesso
“femminile” venga sostituita l'indicazione del sesso “maschile” e con indicazione del nome “ in sostituzione del nome “ , e ha chiesto inoltre di autorizzare il Per_1 Pt_1
trattamento medico-chirurgico necessario per adeguare i propri caratteri e organi sessuali da femminili a maschili.
La parte attrice ha dedotto di essere nata a [...], il [...], di non essere sposata e di non avere figli, di aver manifestato, sin dall'infanzia, atteggiamenti e curiosità tipicamente maschili e mostrato interesse per attività, interessi e giochi del sesso opposto, di aver sempre portato tagli di capelli corti e richiesto abbigliamento maschile. Inoltre, ha precisato che nei giochi di ruolo con i coetanei assumeva ruoli dell'altro genere. Con l'inizio dell'età puberale, la comparsa delle mestruazioni e lo sviluppo del seno, vivendo un profondo disagio, prese a nascondere le forme femminili, vestendo abbigliamento oversize e successivamente utilizzando binder, così da comprimere il seno e simulare un torace maschile.
Nel 2019 si è avvicinata alla comunità LGBTQIA+ e, grazie alla conoscenza delle storie altrui e alla condivisione della propria esperienza, è riuscita a dare un nome al disagio fino a quel momento provato.
Nel 2021 ha iniziato la propria transizione sociale facendosi conoscere come con Per_1
la cerchia di amici più stretti e con i familiari, fino ad ottenere la carriera alias anche a scuola.
In seguito, ancora minorenne, ha deciso di affrontare il percorso medico di adeguamento
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di genere e nel giugno 2022 si è rivolta al Centro Sui Generis di Studio associato De
Bella – Massari di Milano, richiedendo una consulenza psicologica finalizzata a valutare la sussistenza delle indicazioni per l'avvio della terapia ormonale mascolinizzante.
All'esito di colloqui clinici, prove e questionari, è stata formulata la diagnosi di disforia di genere. Di contro, non sono state rilevate condizioni ostative all'avvio della terapia ormonale e sono stati esclusi quadri psicopatologici che potessero costituire una controindicazione al percorso medico di transizione.
La terapia ormonale mascolinizzante ha avuto inizio nell'ottobre 2022 sotto il controllo e il monitoraggio di un medico endocrinologo operante presso l'Istituto Auxologico
Italiano di Milano. Per tutta la durata del percorso, la parte attrice ha dimostrato di vivere ormai da diverso tempo come uomo, di presentarsi, di essere riconosciuto e di essere considerato come tale anche dagli altri, sperimentando accettazione, in ogni ambiente della via quotidiana.
In ragione del percorso di transizione intrapreso, ha quindi condotto Parte_1
un'esistenza sempre più̀ serena, in cui tutti hanno compreso e accettato la sua scelta, offrendo il proprio sostegno e identificandola da tempo con il prenome “ , ovvero Per_1
rivolgendosi alla stessa mediante l'utilizzo di pronomi e aggettivi di tipo maschili.
Le uniche
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