Trib. Catania, ordinanza 14/02/2025

N.R.G. 12149/2024
Tribunale Ordinario di Catania
SEZIONE LAVORO

Il giudice del lavoro, in esito all'udienza del 14 febbraio 2025 sostituita con il deposito telematico di note scritte contenenti le sole istanze e conclusioni sì come prescritto dall'art. 127 ter c.p.c. lette le note delle parti, premesso che con ricorso depositato in data 26 dicembre 2024 la ricorrente ha adito il
Giudice del lavoro di Catania ed ha chiesto “In via preliminare Disporre la sospensione della esecutorietà dell'avviso di addebito impugnato;
Nel merito, Dichiarare la nullità
e/o la illegittimità dell'avviso di addebito n. 592 2024 00010606 49 000 recante contributi IVS e somme aggiuntive illegittimamente richiesti, per i motivi esposti in narrativa;
Dichiarare inesigibili e\o prescritti i contributi oggetto della pretesa creditoria relativa agli anni 2017, 2018, 2019 e delle relative somme aggiuntive;
In subordine, Con sentenza di accertamento, accertare che le somme contestate non sono dovute. Con vittoria di spese e compensi da distrarsi in favore del sottoscritto procuratore ex art. anticipatario ex art. 93 c.p.c.”; considerato che con memoria depositata tempestivamente in data 16 gennaio 2025
l'istituto ha chiesto tra l'altro “In via preliminare e/o pregiudiziale, ex art. 444, comma
1° CPC, dichiarare la propria incompetenza territoriale. (…)”, avendo eccepito l'incompetenza territoriale del Tribunale adito in favore del Tribunale di Gela nel cui circondario si trova il luogo di residenza dell'attore (Niscemi); considerato che oggetto dell'avviso di addebito impugnato sono contributi relativi alla gestione commercianti;

considerato che

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