Trib. Terni, sentenza 02/12/2024, n. 949
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Testo completo
N. R.G. 990/2024
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE DI TERNI
Il Tribunale, in composizione collegiale nelle persone dei seguenti magistrati:
Dott.ssa Monica Velletti Presidente rel.
Dott.ssa Luciana Nicoli' Giudice
Dott.ssa Elisa Iacone Giudice
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile di primo grado iscritta al n. R.G. 990/2024, vertente
TRA
, nata ad [...] il [...], elettivamente domiciliata presso lo studio Parte_1 dell'Avv. ALESSIA SOLINI, che la rappresenta e difende giusta delega in atti;
RICORRENTE
E
con l'intervento del P.M. presso il Tribunale di Terni
OGGETTO: autorizzazione al trattamento medico-chirurgico per adeguamento di sesso, con autorizzazione alle rettifiche anagrafiche
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Con ricorso depositato il 14.6.2024, ritualmente notificato al presso il Tribunale Parte_2 di Terni, (nel prosieguo parte identificata al femminile), premesso di avere Parte_1 già dall'infanzia manifestato una natura psicologica e comportamentale tipicamente femminile pur essendo un individuo di sesso biologico maschile;
di non essere coniugata e di non avere figli;
di sentire soggettivamente propria l'identità sessuale femminile, e di vivere con sofferenza la condizione di discrepanza tra l'identità sessuale attribuita alla nascita e quella di appartenenza psicologica;
di avere interesse ad essere autorizzata ad un trattamento chirurgico al fine di adeguare i propri caratteri sessuali a quelli femminili;
di aver preso, tal fine, contatti con il Centro SAIFIP, dell'Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma, che ha redatto sulla persona dell'istante, esaustiva relazione psico-sessuale attestante la sua condizione di incongruenza di genere (già denominata Disforia di genere), con difficoltà derivanti dalla discrepanza tra l'attuale aspetto femminile e i documenti attestanti l'appartenenza al genere maschile, che la ricorrente percepisce che il percorso di affermazione di genere medico (terapia ormonale sostitutiva e interventi chirurgici) e legale potrebbe permettergli di raggiungere un maggior livello di sicurezza e fiducia personale, nonché ridurre il disagio sperimentato rispetto al proprio corpo, oltre al potenziale acuirsi di questa situazione di sofferenza psicologica e sociale, per i tempi necessari alla esecuzione del richiesto trattamento chirurgico, ha chiesto previo richiamo a copiosa giurisprudenza delle Corti di merito, di essere autorizzata a sottoporsi a trattamento medico-chirurgico per l'adeguamento dei suoi caratteri sessuali a quelli femminili;
con immediato ordine all'Ufficiale di Stato Civile ad effettuare la rettificazione nel relativo registro mediante l'indicazione del nuovo sesso e l'attribuzione di nome femminile, sostituendo il prenome da “SIMONE” a “SIMONA”, divenuto tratto distintivo della ricorrente nella cerchia delle amicizie e familiare dall'inizio del percorso di transizione dall'identità maschile a quella femminile.
All'udienza è comparsa la ricorrente presentatosi in abbigliamento e con