Trib. Livorno, sentenza 15/01/2025, n. 25

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Sul provvedimento

Citazione :
Trib. Livorno, sentenza 15/01/2025, n. 25
Giurisdizione : Trib. Livorno
Numero : 25
Data del deposito : 15 gennaio 2025

Testo completo

N. R.G. 1087/2024
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO di LIVORNO
Sezione Lavoro
Il Tribunale, nella persona del Giudice dott.ssa Sara Maffei ha pronunciato all'esito della camera di consiglio dell'udienza odierna, alle ore 16:52, mediante lettura del dispositivo con motivazione contestuale, assenti i procuratori, ex art. 429 c.p.c. la seguente
SENTENZA nella causa civile di I Grado iscritta al n. r.g. 1087/2024 promossa da:
IS RP (C.F. [...]), con il patrocinio dell'avv. LEUZZI STEFANO e dell'avv. CALDERONE IRMA
PARTE RICORRENTE
Contro
MINISTERO DELL' ISTRUZIONE E DEL MERITO (C.F. 80185250588),
PARTE RESISTENTE CONTUMACE
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO E MOTIVI DELLA DECISIONE
Con ricorso depositato in data 19.9.2024 PI LI adiva il Giudice del lavoro affinché fossero accolte le seguenti conclusioni “Voglia l'Ill.mo Tribunale adito in composizione monocratica ed in funzione di giudice del lavoro, previa disapplicazione dell'art. 1 comma 121 l. 20/2015 e del D.P.C.M. del 28.10.2016 e
s.m.i. attuativo dell'art. 1 comma 122 Legge 2015/107 e s.m.i. nella parte in cui esclude i precari dai beneficiari della c.d. carta docente per i motivi in ricorso esposti, accertare e dichiarare il diritto della ricorrente all'assegnazione della carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione docenti ex art. 1 comma 121 della Legge 13.07.15 n. pagina 1 di 6


107 in relazione agli anni di servizio a tempo determinato, a ciascuno per quanto di sua spettanza, sulla base dei periodi di servizio svolti e come indicati in atti. Per l'effetto, condannare il Ministero convenuto, all'attribuzione della
Carta Elettronica di cui all'art. 1 comma 121 Legge 107/2015, dell'importo nominale di €. 500,00
(cinquecento/00) per ciascun anno scolastico, indicati in premessa, e come da contratti versati in atti, in favore della ricorrente. in via alternativa Voglia l'Ill.mo Giudice adito condannare il Ministero convenuto in persona del ministro p.t. al pagamento in favore di parte ricorrente della somma di 2.000,00 o della diversa minor somma che dovesse ritenersi di giustizia, a titolo di risarcimento danni per non aver il Ministero convenuto posto la ricorrente nella possibilità di chiedere la fruizione del bonus entro i termini di decadenza previsti per ogni anno scolastico”, con vittoria delle spese di lite da distrarsi in favore dei procuratori antistatari.
Allegava la ricorrente di aver lavorato, in qualità di docente con contratto di lavoro a tempo determinato, presso l'istituto Marco Polo di Cecina dal 27.09.2019 al 31.08.2020, presso l'istituto
Buontalenti Cappellini Orlando dal 24.09.2020 al 31.08.2021, presso l'istituto LE di NO dal

7.09.2021 al 30.06.2022 e presso l'Istituto Maiorana di Genova dal 14.11.2022 al 31.08.2023.
Tanto premesso, la ricorrente lamenta, essenzialmente, di non aver potuto usufruire dell'erogazione della somma annua di € 500,00 di cui all'art. 1, co. 121 e ss., della L. 107/2015 (c.d.
Carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado) somma che è riconosciuta, in maniera discriminatoria, ai soli docenti di ruolo.
Non si costituiva il Ministero resistente del quale, verificata la regolarità della notifica, era dichiarata la contumacia.
La causa, istruita mediante l'esame dei documenti in atti versati, era discussa all'udienza odierna e decisa con sentenza con motivazione contestuale.
Il ricorso è fondato e merita accoglimento per quanto di ragione.
L'art. 1, co. 121, L. 107/2015, come noto, prevede “Al fine di sostenere la formazione continua dei docenti
e di valorizzarne le competenze professionali, è istituita, nel rispetto del limite di spesa di cui al comma 123, la
Carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. La Carta, dell'importo nominale di euro 500 annui per ciascun anno scolastico, può essere utilizzata per
l'acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all'aggiornamento professionale, per l'acquisto di hardware e software, per l'iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico,
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