Trib. Roma, sentenza 03/01/2025, n. 75
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Testo completo
N. R.G. 16879/2023
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO di ROMA
TREDICESIMA SEZIONE CIVILE
Il Tribunale, nella persona del Giudice dott. GUIDO MARCELLI ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile in grado di appello iscritta al n. r.g. 16879/2023 promossa da:
UC PA
con il patrocinio dell'avv. CUSCIANNA GIAN NICOLA, elettivamente domiciliato presso il suo studio in Roma, Indirizzo Telematico
APPELLANTE
CONTRO
NZ SP
con il patrocinio dell'avv. LUPPINO BARBARA, elettivamente domiciliato presso il suo studio in
Roma, C/O CANCELLERIA CIVILE TRIBUNALE DI ANZIO 00042 ANZIO
1
APPELLATO
OGGETTO: lesione personale (sinistro stradale)
CONCLUSIONI
Le parti costituite hanno concluso come da verbale d'udienza di precisazione delle conclusioni.
IN FATTO E IN DIRITTO
LU LU ha interposto appello avverso la sentenza con la quale il Giudice di Pace aveva respinto la domanda risarcitoria avanzata nei confronti di AN e CO PA in relazione al sinistro occorso il 21.12.2017 in Roma, a seguito del quale aveva riportato lesioni personali consistite nella frattura meta epifisaria scomposta del radio distale con prognosi di giorni 30.
Premesso dunque in punto di fatto che essa appellante era caduta dopo che l'auto condotta dallo
PA si era accostata al margine della strada in doppia fila e mentre ella si accingeva a scendere dalla vettura, ha censurato la sentenza del primo giudice argomentando che non erano state adeguatamente considerate le dichiarazioni rese dal teste NA, confermative della dinamica dell'evento. Inoltre occorreva tener conto del fatto che essa esponente aveva reso interrogatorio formale, confermando ancora una volta la dinamica del sinistro. Ancora, una ulteriore doglianza riguardava la mancata effettuazione di una consulenza tecnica medico legale sulla sua persona volta ad accertare l'entità del danno e la compatibilità dello stesso con il sinistro.
Ha quindi concluso, in riforma della sentenza gravata, per la declaratoria di responsabilità dello
PA nella causazione del danno e per la condanna della AN, quale compagnia assicuratrice della vettura da quello
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO di ROMA
TREDICESIMA SEZIONE CIVILE
Il Tribunale, nella persona del Giudice dott. GUIDO MARCELLI ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile in grado di appello iscritta al n. r.g. 16879/2023 promossa da:
UC PA
con il patrocinio dell'avv. CUSCIANNA GIAN NICOLA, elettivamente domiciliato presso il suo studio in Roma, Indirizzo Telematico
APPELLANTE
CONTRO
NZ SP
con il patrocinio dell'avv. LUPPINO BARBARA, elettivamente domiciliato presso il suo studio in
Roma, C/O CANCELLERIA CIVILE TRIBUNALE DI ANZIO 00042 ANZIO
1
APPELLATO
OGGETTO: lesione personale (sinistro stradale)
CONCLUSIONI
Le parti costituite hanno concluso come da verbale d'udienza di precisazione delle conclusioni.
IN FATTO E IN DIRITTO
LU LU ha interposto appello avverso la sentenza con la quale il Giudice di Pace aveva respinto la domanda risarcitoria avanzata nei confronti di AN e CO PA in relazione al sinistro occorso il 21.12.2017 in Roma, a seguito del quale aveva riportato lesioni personali consistite nella frattura meta epifisaria scomposta del radio distale con prognosi di giorni 30.
Premesso dunque in punto di fatto che essa appellante era caduta dopo che l'auto condotta dallo
PA si era accostata al margine della strada in doppia fila e mentre ella si accingeva a scendere dalla vettura, ha censurato la sentenza del primo giudice argomentando che non erano state adeguatamente considerate le dichiarazioni rese dal teste NA, confermative della dinamica dell'evento. Inoltre occorreva tener conto del fatto che essa esponente aveva reso interrogatorio formale, confermando ancora una volta la dinamica del sinistro. Ancora, una ulteriore doglianza riguardava la mancata effettuazione di una consulenza tecnica medico legale sulla sua persona volta ad accertare l'entità del danno e la compatibilità dello stesso con il sinistro.
Ha quindi concluso, in riforma della sentenza gravata, per la declaratoria di responsabilità dello
PA nella causazione del danno e per la condanna della AN, quale compagnia assicuratrice della vettura da quello
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