Trib. Bari, sentenza 30/12/2024, n. 5267

n. 15365/2014 R.G.
RE PUBBLICA ITALIANA
IN NO ME DEL PO POLO IT ALIANO
IL TRIBUNALE ORDINARIO DI BARI
TERZA SEZIONE CIVILE
in composizione monocratica, nella persona del Giudice Unico designato, dott. Luca Sforza, ha pronunciato la seguente,
S E N T E N Z A
nella causa civile di primo grado iscritta al n. 15365/2014 R.G., avente ad oggetto: Altre ipotesi di responsabilità extracontrattuale non ricomprese nelle altre materie (art. 2043 c.c. e norme speciali),
vertente tra
SOCIETÀ GESTIONE DISTRIBUTORI (S.G.D.) VENDING S.r.l., in persona dell'Amministratore unico e legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in Bari, alla Piazza Umberto I n. 32, presso lo studio dell'Avv. Pierfrancesco Ursini, dal quale è rappresentata e difesa giusta procura in calce alla comparsa di costituzione di nuovo difensore in prosecuzione depositata telematicamente in data 8.06.2016,
- ATTRICE/Convenuta in via riconvenzionale -
contro
AZIENDA SANITARIA LOCALE della PROVINCIA di BARI (ASL BARI), in persona del Direttore
Generale pro tempore, elettivamente domiciliato in Bari, alla via Andrea da Bari n. 35, presso lo studio dell'Avv. Giuseppe Trisorio Liuzzi, dal quale è rappresentata e difesa, giusta procura a margine della comparsa di costituzione e risposta depositata telematicamente il 9.03.2015,
- CONVENUTA/Attrice in via riconvenzionale - nonché contro
TO TT. AN EN, elettivamente domiciliato in Bari, alla Via Abate Gimma n.
149, presso lo studio dell'Avv. Filippo Panizzolo, dal quale è rappresentato e difeso, giusta procura in calce alla comparsa di costituzione e risposta con nuovo difensore, depositata in Cancelleria il 12.10.2016,
- ALTRO CONVENUTO -
e contro
IN TT. CO, elettivamente domiciliato in Bari, alla Via Arcivescovo Vaccaro n. 45, presso lo studio dell'Avv. Saverio Nitti, dal quale è rappresentato e difeso, giusta procura in calce alla comparsa di costituzione e risposta con chiamata in causa di terzo depositata in Cancelleria il 9.03.2015,
- ALTRO CONVENUTO -
nonché
ASSICURATORI dei LLOYD'S, Rappresentanza Generale per l'Italia, in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in Bari, alla Via Dante Alighieri n. 201, presso lo studio
1 TT. Luca Sforza
n. 15365/2014 R.G. dell'Avv. Ugo Operamolla, dal quale sono rappresentati e difesi, unitamente all'Avv. Fortunato Taglioretti del foro di Milano, giuste procure allegate in calce alla comparsa di costituzione e risposta depositata telematicamente in data 17.12.2015,
- TERZA CHIAMATA IN CAUSA -
- CONCLUSIONI DELLE PARTI -
All'esito delle note scritte depositate dalle parti per l'udienza di precisazione delle conclusioni del 4.07.2024, celebrata mediante trattazione scritta ai sensi dell'art. 127 ter c.p.c., come da precedente provvedimento ritualmente comunicato, le parti hanno concluso riportandosi ai rispettivi scritti difensivi e la causa è stata
trattenuta per la decisione da questo Giudice, nelle more designato per la trattazione del presente procedimento, con assegnazione dei termini ex lege di 60 giorni per il deposito di comparse conclusionali e di successivi 20 giorni per il deposito di brevi memorie di replica ex art. 190, comma 1 c.p.c..
- RAGIONI DI FATTO E DI DIRITTO DELLA DECISIONE -
Con ricorso ex art. 702 bis c.p.c., depositato in Cancelleria il 13.10.2014, la SOCIETÀ GESTIONE
DISTRIBUTORI (S.G.D.) VENDING S.r.l. chiedeva a questo Tribunale di condannare l'ASL BARI, il TT.
TO Angelo Domenico e il TT. IN Nicola, in solido tra loro, o in via alternativa per quanto di ragione, al risarcimento dei danni patiti e per i “titoli di cui in narrativa”, rassegnando le seguenti conclusioni: “1) condannare l'Azienda Sanitaria Locale Bari (ASL Bari), in persona del suo legale rappresentante pro tempore, (…), nonché il dott. Angelo Domenico Colasanto (…) e il dott. Nicola Pansini
(…), in solido tra loro, o in via alternativa, per quanto di ragione, a risarcire tutti i danni subiti dalla SDG
Vending S.r.l. per i titoli di cui in narrativa del presente atto e, quindi, al pagamento in favore della SGD
Vending S.r.l., in persona del suo legale rappresentante pro tempore, della somma di €. 182.643,74, come accertato in sede di ATP, il tutto oltre interessi al tasso legale e rivalutazione monetaria dalla data del 30 luglio 2010 fino all'effettivo saldo, o al pagamento di quella somma maggiore o minore che sarà ritenuta di giustizia, oltre interessi e rivalutazione monetaria dalla data già indicata fino al soddisfo;
2) condannare
l'Azienda Sanitaria Locale Bari (ASL Bari), in persona del suo legale rappresentante pro tempore, (…), nonché il dott. Angelo Domenico Colasanto (…) e il dott. Nicola Pansini (…), in solido tra loro, o in via alternativa, per quanto di ragione, al pagamento in favore della SGD Vending S.r.l. sia della somma di €.
20.960,60 (comprensiva di oneri accessori), liquidata in sede di ATP all'ing. Berlingerio sia della somma di
€. 10.594,48 (comprensiva di oneri accessori), quale onorario liquidato in favore dell'Avv. Saracino per l'ATP espletato, e poste in via provvisoria in sede di ATP a carico della SGD Vending S.r.l., sia della somma di €.
1.327,38, quali spese vive sopportate per l'introduzione del procedimento di Accertamento tecnico preventivo di cui in narrativa;(…)”, con vittoria delle spese di giudizio.
In particolare, la società ricorrente, operante nel campo dell'installazione e gestione dei distributori automatici di bevande e vivande, deduceva di essere creditrice nei confronti della ASL Bari, nonché nei confronti del direttore generale del predetto Ente, dott. Angelo Domenico Colasanto, nonché del dott. Nicola
Pansini, già direttore generale della ASL Bari, della somma di €. 182.643,74, come riscontrata in sede di accertamento tecnico preventivo, dal nominato CT, ing. Gaetano Berlingerio, “per danni derivanti da fatti illeciti costituiti dalla cattiva gestione della custodia giudiziale affidata, in data 30 luglio 2010, al direttore generale della ASL Bari in occasione di sequestro preventivo (disposto il 29 luglio 2010) dei distributori
2 TT. Luca Sforza
n. 15365/2014 R.G. automatici facenti capo alla SGD Vending s.r.l. ed in seguito dissequestrati con provvedimento del
27.7/1.8.2013, a seguito di sentenza penale di assoluzione con formula piena dell'Amministratore della SGD
Vending s.r.l., sentenza divenuta irrevocabile” (cfr. pag. 2 ricorso introduttivo);
la SGD Vending S.r.l. chiedeva, dunque, di accogliere le predette conclusioni, con vittoria delle spese e competenze legali.
Con comparsa di costituzione e risposta, depositata telematicamente il 9.03.2015, si costituiva in giudizio la ASL Bari, la quale, in via pregiudiziale, chiedeva di disporre il mutamento del rito da sommario a ordinario di cognizione, stante la necessità di istruire il giudizio e, per l'effetto, fissare l'udienza di cui all'art. 183 c.p.c.;
nel merito, impugnava e contestava ogni avversa eccezione, deduzione e conclusione, chiedendo l'integrale
rigetto della domanda e spiegava, inoltre, domanda riconvenzionale deducendo che la Vending S.r.l. si era resa inadempiente al pagamento dei canoni del corrispettivo per la concessione sin dal 4.11.2008, data di scadenza della prima rata, e chiedeva, dunque, di accertare e dichiarare l'inadempimento contrattuale della predetta società e, per l'effetto, condannare quest'ultima al pagamento della somma di €. 475.000,00 (IVA compresa) in virtù delle fatture emesse dal mese di novembre 2008 al mese di giugno 2010, nonché dell'ulteriore importo
€. 239.586,40 (oltre IVA), ed oltre rivalutazione monetaria e interessi moratori, nonché “in via subordinata, e sempre in accoglimento della domanda riconvenzionale, accertare e dichiarare l'indebito arricchimento conseguito dalla Vending S.r.l. in danno dell'Asl-Bari e, per l'effetto, condannare la Vending S.r.l. al pagamento della somma di € 689.071,32 (oltre IVA), oltre rivalutazione monetaria ed interessi moratori al tasso di cui all'art. 1284, co. 1, c.c. con decorrenza dalle singole costituzioni in mora, ed al tasso di cui all'art.
1284, co. 4, c.c. dal giorno della presente domanda”, con vittoria delle spese di lite.
Con comparsa di costituzione e risposta, depositata in Cancelleria il 9.03.2015, si costituiva in giudizio anche il dott. Nicola IN il quale chiedeva, in via preliminare, di essere autorizzato alla chiamata in causa della compagnia assicurativa LLOYD'S, rappresentanza generale in Italia, e nel merito, chiedeva di accertare
e dichiarare la sua totale estraneità rispetto alla domanda risarcitoria formulata dalla ricorrente e, per l'effetto, dichiararne l'estromissione dal giudizio;
in ogni caso, chiedeva il rigetto dell'avversa domanda in quanto inammissibile ed infondata, in fatto e in diritto, oltre che non provata, e in estremo subordine, nel caso di accoglimento, anche parziale, dell'avversa domanda, chiedeva di limitare la responsabilità del dott. Pansini ai soli danni conseguenti agli atti vandalici procurati ai predetti distributori ed, in ogni caso, condannare la
Lloyd's Assicurazioni a manlevare e tenere indenne il dott. Pansini da tutte le conseguenze dannose a lui derivabili dall'eventuale accoglimento, con vittoria delle spese di giudizio.
Con ulteriore comparsa di costituzione e risposta, depositata in Cancelleria il 9.03.2015, si costituiva in giudizio a mezzo di precedente difensore, anche il dott. Angelo Domenico TO, il quale, in via preliminare, eccepiva il proprio difetto di legittimazione passiva e chiedeva di chiamare in causa la compagnia
Lloyd's di Londra;
nel merito, chiedeva il rigetto della domanda in quanto infondata e sfornita di qualsiasi supporto probatorio, con vittoria di spese e competenze di giudizio.
Infine, autorizzata la chiamata in causa, con comparsa di costituzione e risposta, depositata telematicamente in data 17.12.2015, si costituivano in giudizio gli Assicuratori dei Lloyd's i quali, in via preliminare, chiedevano di accertare e dichiarare la nullità del ricorso