Trib. Bologna, sentenza 17/10/2024, n. 198
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiSul provvedimento
Testo completo
N. R.G. 286-1/2024 PU
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE DI BOLOGNA SEZIONE QUARTA CIVILE E PROCEDURE CONCORSUALI Riunito in Camera di Consiglio e composto dai seguenti Magistrati: Dott. Pasquale LICCARDO - Presidente Dott.ssa Maurizio ATZORI - Giudice Dott.ssa Antonella RIMONDINI - Giudice rel. Ha pronunciato la seguente
S E N T E N Z A nella procedura per la dichiarazione di apertura della liquidazione giudiziale promossa con istanza R.G. n. 286-1/2024 PU da DOT ONE S.R.L. con sede legale in Marzabotto (BO), via Lama Di Reno 56/5, C.F. e P.IVA 03493651206 Rappresentata e difesa dall'avv. Michele Nucci
- Ricorrente
Con ricorso depositato in data 11 ottobre 2024, DOT ONE S.R.L. ha proposto istanza di apertura della liquidazione giudiziale ai sensi degli artt. 37 e ss. di cui al d.lgs. 14/2019 e ss. modifiche (CCI). La domanda è stata comunicata a cura della cancelleria, ex art. 40, III comma CCI, al registro delle imprese ed è stata trasmessa, unitamente agli allegati, al Pubblico Ministero. La società ricorrente non ha chiesto di essere sentita e in ogni caso l'audizione della stessa appare superflua, atteso che, dalla documentazione depositata dalla stessa, sono emersi elementi sufficienti per poter provvedere sulla domanda. Preliminarmente va dato atto che sussiste ex art. 27, II comma, CCI la competenza del Tribunale di Bologna, avendo la ricorrente la sede legale, corrispondente al centro principale dei propri interessi, in Bologna. Parte ricorrente ha prodotto solo in parte la documentazione prevista dall'art. 39 CCI e, in particolare, i bilanci depositati presso il Registro delle Imprese relativi al biennio 2021 e 2022, le dichiarazioni dei redditi e IRAP con riferimento al biennio 2021 e 2022, le dichiarazioni IVA degli esercizi 2021, 2022 e 2023 e l'elenco dei creditori della Società. Dalla documentazione versata in atti emerge, in ogni caso, il superamento dei requisiti di
pagina 1 di 3
cui all'art. 2, I comma, lett. d) CCI. La stessa documentazione consente di affermare che l'ammontare dei debiti scaduti e non pagati sia superiore ad euro 30.000,00 (art. 49, u.c., CCI). Dalla narrativa dell'istanza e
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE DI BOLOGNA SEZIONE QUARTA CIVILE E PROCEDURE CONCORSUALI Riunito in Camera di Consiglio e composto dai seguenti Magistrati: Dott. Pasquale LICCARDO - Presidente Dott.ssa Maurizio ATZORI - Giudice Dott.ssa Antonella RIMONDINI - Giudice rel. Ha pronunciato la seguente
S E N T E N Z A nella procedura per la dichiarazione di apertura della liquidazione giudiziale promossa con istanza R.G. n. 286-1/2024 PU da DOT ONE S.R.L. con sede legale in Marzabotto (BO), via Lama Di Reno 56/5, C.F. e P.IVA 03493651206 Rappresentata e difesa dall'avv. Michele Nucci
- Ricorrente
Con ricorso depositato in data 11 ottobre 2024, DOT ONE S.R.L. ha proposto istanza di apertura della liquidazione giudiziale ai sensi degli artt. 37 e ss. di cui al d.lgs. 14/2019 e ss. modifiche (CCI). La domanda è stata comunicata a cura della cancelleria, ex art. 40, III comma CCI, al registro delle imprese ed è stata trasmessa, unitamente agli allegati, al Pubblico Ministero. La società ricorrente non ha chiesto di essere sentita e in ogni caso l'audizione della stessa appare superflua, atteso che, dalla documentazione depositata dalla stessa, sono emersi elementi sufficienti per poter provvedere sulla domanda. Preliminarmente va dato atto che sussiste ex art. 27, II comma, CCI la competenza del Tribunale di Bologna, avendo la ricorrente la sede legale, corrispondente al centro principale dei propri interessi, in Bologna. Parte ricorrente ha prodotto solo in parte la documentazione prevista dall'art. 39 CCI e, in particolare, i bilanci depositati presso il Registro delle Imprese relativi al biennio 2021 e 2022, le dichiarazioni dei redditi e IRAP con riferimento al biennio 2021 e 2022, le dichiarazioni IVA degli esercizi 2021, 2022 e 2023 e l'elenco dei creditori della Società. Dalla documentazione versata in atti emerge, in ogni caso, il superamento dei requisiti di
pagina 1 di 3
cui all'art. 2, I comma, lett. d) CCI. La stessa documentazione consente di affermare che l'ammontare dei debiti scaduti e non pagati sia superiore ad euro 30.000,00 (art. 49, u.c., CCI). Dalla narrativa dell'istanza e
Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi